GROSSETO. Gli hanno puntato una pistola alla tempia, lo hanno minacciato con un coltello diverse volte e gli hanno distrutto il negozio. La storia imprenditoriale di Abdullha Al Mamun è piena di continue minacce, danni e furti.
L’ultimo si è verificato lunedì 9 settembre alle 21.59. L’uomo ha visto tutto dalle telecamere di sorveglianza, dopo che l’allarme è scattato.
Il ladro ha spaccato la vetrina con un mattone per entrare nel negozio di via Matteotti, causando alcune migliaia di euro di danni, fra materiale rubato e cose rotte.
IL VIDEO
L’imprenditore ha 28 anni ed è stanco e arrabbiato per tutto quello che gli sta succedendo da quando ha aperto il Mobile repair center nel 2021 in via Matteotti.
«Ho studiato molto per riparare i telefoni e riesco a farlo in un’ora, lavoro tutti i giorni e non mi riposo mai – dice Al Mamun – Sono una persona onesta e sono stanco di tutto questo. Non c’è più sicurezza e non mi sento tutelato».
Il furto nel negozio
Verso le 21.40 un uomo alto, molto magro, con la barba e con origini marocchine ha alzato la serranda del negozio. E quando si è accorto di non avere niente con sé per rompere il vetro è tornato indietro.
Dalle immagini della telecamera di sorveglianza lo si vede tornare dopo qualche minuto, questa volta con un mattone in mano, pronto a scagliarlo contro il vetro.
Con lo stesso mattone ha spaccato la vetrina e ha rubato due iPhone e quattro telefoni di altri marchi, con un valore dai 340 euro ai 700. Il ladro per rubare quei telefoni ne ha rotti altri 12. Il danno totale si aggira intorno ai 15 mila euro, fra telefoni rubati, i 12 cellulari rotti, la vetrina e l’ingresso del negozio.
L’uomo ha spaccato la vetrina per entrare, tagliandosi in vari punti. Infatti fra le crepe del vetro è possibile vedere qualche goccia di sangue.
Al Mamun ha sentito il suono dell’allarme e ha avvertito subito il 112, mentre guardava la scena dal suo telefono. Sul posto sono arrivati i militari della guardia di finanza dopo 15 minuti dalla chiamata, ma il ladro si era già dileguato.
Al Mamun: «Non so più come fare»
L’uomo ha subito di tutto da quando ha aperto il negozio nel 2021. Gli hanno puntato una pistola alla tempia, un coltello al torace e lo hanno minacciato diverse volte. Ha sempre denunciato tutto quello che gli è accaduto alle autorità.
«Tutte la volta è la stessa storia: mi portano dei telefoni e mi chiedono di sbloccarli, quando dico di no mi minacciano e tornano dopo qualche tempo a farmi qualche danno – dice l’imprenditore – L’uomo che lunedì mi ha distrutto il negozio era già venuto circa 4 mesi fa e voleva che io sbloccassi un iPhone, ma non posso senza le credenziali dell’ID. E se qualcuno non sa neanche l’email con cui è registrato mi fa credere che sia un telefono rubato».
«Io sono una persona onesta e non voglio avere a che fare con la criminalità: ho una famiglia e un negozio con tutto in regola – continua – Ma non so come fare ad andare avanti. Cosa devo fare? Iniziare a fare quello che mi chiedono gli spacciatori e i ladri per non avere ripercussioni?»
Pare che il ladro abbia già diverse querele a suo carico e che abbia commesso alcuni reati anche a Livorno.
«Il ladro viene da Follonica e so che non ha né una casa né un lavoro – dice Al Mamun – Io non capisco perché non lo arrestano. Ho mostrato anche il filmato ai militari dove si vede in viso. Sono arrivato a Grosseto nel 2013 e vorrei che tornasse sicura come era, perché ad oggi la mia attività non è tutelata».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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