Quando il neo ministro della Cultura partecipava alla festa di Casapound | MaremmaOggi Skip to content

Quando il neo ministro della Cultura partecipava alla festa di Casapound

Il suo nome figura tra gli ospiti dell’edizione del 2018 di “Direzione rivoluzione” dove presentò il libro di Adriano Scianca “La nazione fatidica”. A distanza di anni, la svolta: «Bisogna prosciugare le pozzanghere fasciste»
Alessandro Giuli con Adriano Scianca alla festa di Casapound nel 2018

GROSSETO. È diventato ministro da poche ore, Alessandro Giuli, trascinato a palazzo Chigi dal “bocciagate”, dopo le dimissioni del suo predecessore Gennaro Sangiuliano. Il giornalista prestato alla politica, 48 anni, attualmente presidente della Fondazione MAXXI, e condirettore del Foglio insieme a Giuliano Ferrara ha cominciato a maneggiare la politica da giovanissimo, nelle file del Fronte della Gioventù. 

Recentemente, durante un’intervista al Corriere della sera aveva detto di voler «Asciugare le pozzanghere fasciste», sottolineando il fatto che il partito di Giorgia Meloni poteva tranquillamente fare a meno del voto di quel 2% di nostalgici. 

Nel 2018, però, il neo ministro frequentava i salotti dell’associazione neofascista CasaPound. E lo faceva proprio a Grosseto dove da anni ormai si organizza la festa nazionale “Direzione Rivoluzione” in programma proprio questo fine settimana a Principina. 

Il neo ministro alla festa di Cpi

Giornalista del Foglio, condirettore insieme a Giuliano Ferrara del quotidiano, Giuli l’8 settembre 2018 era alla festa nazionale di Casapound a presentare il libro “La nazione fatidica”, insieme al suo autore, il giornalista Adriano Scianca, direttore del Primato nazionale,  giornale sovranista italiano nato come quotidiano online nel 2013. 

La locandina della festa di Cpi del 2018

Il Primato Nazionale è, tra l’altro, la testata del movimento politico di estrema destra e d’ispirazione neofascista CasaPound di cui lo stesso direttore Adriano Scianca è esponente. Ed è stato proprio il sito Internet a tirare fuori dal cassetto la presenza del neoministro, quando ancora era giornalista, alla manifestazione di Casapound.

«Non era un militante dell’associazione – dice Gino Tornusciolo, che di CasaPound è uno dei portavoce – ma non era distante dalle idee dell’associazione». 

Idee neofasciste, che durante la presentazione del libro Giuli non rinnega. Anzi. «Sono qui non in veste di giornalista – specifica nell’incipit del suo primo intervento – Sono stato un militante extraparlamentare negli anni Novanta. E quando ho visto nascere CasaPound ho visto che finalmente qualcosa stava cambiando. Che potevamo lasciarci alle spalle quell’infelicitas che il fascismo si è portata dietro dopo aver perso la guerra».  Giuli infatti, ha militato nel movimento politico di estrema destra di matrice neofascista Meridiano Zero.

Parole che, cercando in rete, possono essere tutt’oggi ascoltate: la presentazione del libro, in versione integrale, è stata pubblicata sul sito di Radio Radicale, a questo link

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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