FOLLONICA. È una storia triste il furto di un cimelio di famiglia. Quel ricordo nei nostri cari, che è passato di mano in mano e di generazione in generazione. Sfortunatamente è quello che è successo ad una turista milanese in vacanza a Follonica.
La donna aveva lasciato in una stanza un rosario con delle pietre bianche, che finiva con un Gesù lungo circa 5 centimetri d’oro massiccio. I ladri pare siano entrati in casa con una scala dal cortile del palazzo accanto.
La turista ha scritto un post su un gruppo Facebook di Follonica, dove spiega il valore affettivo della collana più che quello economico e un appello nella speranza di ritrovare il rosario.
«Ho parlato con le persone e tutti mi hanno detto che è un “anno nero” e che i furti sono moltissimi ogni giorno e tutta la criminalità è in aumento – scrive la donna – Sono tornata nella mia città, ma non mi do pace e scrivo nel tentativo disperato di riavere il mio rosario. Ringrazio di cuore per l’aiuto».
La donna ha denunciato il furto ai carabinieri della compagnia di Follonica e descritto la collana ai compra oro di Follonica.
Il furto del rosario
La turista aveva deciso di andare a visitare Castiglione della Pescaia mercoledì 29 agosto sera. Al suo rientro nell’appartamento ha messo in ordine le sue cose nell’armadio e ha notato l’assenza del rosario di famiglia.
I ladri sarebbero entrati in casa dalla finestra, appoggiando la scala nel cortile del palazzo accanto, che si trova in via Amorotti. Il valore affettivo del rosario è molto importante per la donna: era l’unico ricordo che aveva di sua nonna, che è morta prima che lei nascesse.
«Mi hanno portato via l’unica cosa materiale a cui tenevo davvero: mi hanno portato via l’unica eredità fisica che ho ricevuto da mia nonna. Il rosario è in oro e pietre bianche, che finisce con Gesù in croce lungo circa 4/5 centimetri d’oro massiccio – scrive la donna su Facebook – Mia mamma me lo ha consegnato tre mesi fa, accompagnato dalle parole: ora sei pronta per ricevere quest’oggetto caro di tanto potere».
«Mia nonna Caterina, la mamma di mia mamma, non l’ho mai conosciuta – scrive la donna – È morta circa tre anni prima che io nascessi, ma sento che discendo dalla sua meravigliosa emanazione. Mi è stato raccontato così tanto di lei, della grazia, della dolcezza, della sua intelligenza e forza, che mi sento innamorata profondamente, come se l’avessi conosciuta».
Per chiunque avesse visto o abbia notizie del rosario può rivolgersi ai carabinieri di Follonica.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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