ORBETELLO. C’è un’indagine della Procura di Grosseto sulle problematiche rilevate in mare davanti al promontorio di Ansedonia. In particolare nella zona del canale di Ansedonia e della Foce della Tagliata.
Il giallo sul quale la Procura di Grosseto vuole fare chiarezza è legato, in particolare, a una rilevazione effettuata dalla Guardia costiera il 1° di agosto, rilevazione che aveva dato dati non favorevoli, per la presenza di escherichia coli ed enterococchi intestinali.
Dati che non sono mai stati resi pubblici.
Sul sito dell’Arpat ci sono solo le rilevazioni, tutte positive per la balneazione, effettuate nel Canale di Ansedonia in base ai prelievi del 16 luglio e poi del 2, 7, 13 e 20 agosto, quindi nelle settimane antecedenti e successive ai controlli della Guardia Costiera.
Arpat: «Controllo straordinario il 2 di agosto»
Però la maggior parte dei prelievi sono routinari, mentre quello del 2 agosto è indicato come “supplettivo“.
Proprio l’esito con “risultati non favorevoli” del campionamento del 1 agosto – scrive l’Arpat – ha «indotto ad effettuare, in data 2 agosto, un controllo straordinario anche presso i punti ufficiali di balneazione: Feniglia Lato Ansedonia, Foce Canale Ansedonia, località La Tagliata, Torre Puccini con esiti favorevoli resi pubblici sul sito dell’Agenzia».
«I prelievi straordinari del 1 agosto con “risultati non favorevoli” – si legge in una nota dell’Ansa – scrive l’Arpat in un documento del 26 agosto – sono il risultato di “campionamenti in mare tramite natante della Guardia Costiera (quindi non nei punti ufficiali dove Arpat effettua il controllo routinario di legge)”».
Arpat: «In corso indagini di polizia giudiziaria»
«È la stessa Arpat a spiegare che “per le problematiche riscontrate in mare in prossimità del promontorio di Ansedonia sono in corso indagini di polizia giudiziaria disposte dalla Procura della Repubblica di Grosseto. Pertanto “al momento non è possibile divulgare alcuna informazione a riguardo, se non a seguito del nulla osta dell’autorità giudiziaria”».
