ORBETELLO. Tutto è accaduto in pochi minuti, quando azioni, decisioni e istinto, segnano il confine tra la vita e la morte. È mercoledì 28 agosto, siamo al Carrefour Market di Albinia, quello sulla Via Maremmana dove un dramma è stato evitato grazie all’eroico e pronto intervento di Beatrice Lamioni, 41 anni, di Magliano in Toscana, coordinatrice di sala del supermercato, e alla pronta collaborazione della responsabile del punto vendita, Alessandra Fanciulli.
Arresto cardiaco mentre fa la spesa
Erano circa le 16.30 quando una cliente di 60 anni residente a Marsiliana, è crollata a terra improvvisamente, colta da un grave malore mentre si trovava in una delle corsie del supermercato. La scena, improvvisa e drammatica, ha richiesto un intervento immediato.
La donna da subito ha dato segnali preoccupanti: era chiaramente in arresto cardiaco.
L’eroismo di Beatrice
Beatrice Lamioni, che lavora al Carrefour Market di Albinia dal dicembre 2023, è coordinatrice di sala. Ha capito tutto in un attimo ed è stata la prima a intervenire. Grazie alla sua formazione in primo soccorso, un corso a cui aveva partecipato qualche anno fa nella sua lunga esperienza lavorativa, ha immediatamente riconosciuto la gravità della situazione e, senza esitare, si è precipitata a soccorrere la sessantenne.
«Sono stati attimi tremendi – dice ancora incredula Beatrice – però quando ho visto la donna per terra rantolare, non ci ho pensato due volte, l‘ho girata e le ho fatto il massaggio cardiaco». Per tre volte, perché il suo cuore non ricominciava a battere.
Poi, c’è stato un sussulto e sono arrivati anche i sanitari del 118.
«Non mi era mai capitato – dice Beatrice, che non vuole essere etichettata come un eroina – ho fatto quello che il mio istinto e quanto avevo imparato nel corso di primo intervento, anche se, un conto è avere a che fare con un manichino, altro è un essere umano, tra l’altro una cliente che conosciamo».
Con grande determinazione, Beatrice ha praticato il massaggio cardiaco per ben tre volte, riuscendo a rianimare la donna e a salvarle la vita. La sua prontezza di spirito e la sua competenza sono state decisive. Mentre Beatrice era impegnata a salvare la vita della sessantenne, Alessandra Fanciulli, responsabile del punto vendita, ha svolto un ruolo fondamentale nel coordinare i soccorsi. Ha, prima, allertato immediatamente il 118, intervenuto in pochi minuti e poi ha seguito con attenzione le indicazioni degli operatori sanitari, assicurandosi che tutto fosse eseguito correttamente e che i soccorsi potessero intervenire nel minor tempo possibile.
Beatrice e Alessandra, una collaborazione fondamentale
L’intervento sinergico di Beatrice Lamioni e Alessandra Fanciulli ha dimostrato l’importanza della preparazione e della collaborazione in situazioni di emergenza. Queste due donne devono essere considerate delle vere eroine, per aver dimostrato che prontezza e lavoro di squadra possono fare la differenza tra la vita e la morte.
Sono ancora visibilmente frastornate Beatrice ed Alessandra. «Abbiamo visto la morte in faccia – dice Fanciulli – poi, grazie al sangue freddo di Beatrice siamo riuscite nell’intento di salvare una vita. Non dimenticherò mai questo momento, mi ha riportato a galla degli accadimenti personali che mi hanno segnato la vita. Poi, riflettendo su quanto accaduto debbo dire che trovarsi in una situazione del genere non è semplice, ma sapere di aver fatto tutto il possibile e di aver salvato una vita è un’esperienza che ci segnerà per sempre».
La sessantenne salvata è in ospedale
La donna salvata dall’intervento di Beatrice Lamioni è stata trasportata all’ospedale di Orbetello, dove tutt’ora si trova per le cure del caso. La donna vive a Marsiliana. Originaria di Porto Santo Stefano, non è più in pericolo di vita.
L’intervento di Beatrice Lamioni e Alessandra Fanciulli ha dimostrato l’importanza della preparazione e della collaborazione in situazioni di emergenza.
