GROSSETO. «Il provveditorato ha appena consegnato le chiavi dell’ex caserma Barbetti al comandante della polizia penitenziaria. Il nuovo carcere, presto sarà realtà». L’annuncio, fatto dalla direttrice Maria Cristina Morrone, arriva durante la visita al carcere di via Saffi organizzato dalla Camera penale di Grosseto.
Con i componenti del consiglio, il presidente Massimiliano Arcioni e gli avvocati Francesca Carnicelli, Riccardo Lottini e Romano Lombardi, c’erano anche la giornalista ed ex senatrice Francesca Scopelliti e i parlamentari Fabrizio Rossi appunto e Marco Simiani (Pd).
Le chiavi dell’ex caserma alla penitenziaria
È una giornata storica quella di mercoledì 28 agosto per Grosseto. Dopo la firma dell’accordo con il Demanio per il passaggio dell’area, avvenuto lo scorso gennaio, un altro passo avanti per la realizzazione della nuova struttura penitenziaria in via Senese è stato fatto proprio con la consegna delle chiavi.
La conferma è arrivata questa mattina. «Ora il Dipartimento della polizia penitenziaria, proprietario della struttura – dice ancora Rossi – potrà procedere con il primo sopralluogo e potrà cominciare a ripulire l’area in vista della partenza dei lavori».
Il progetto è pronto e i soldi per realizzarlo ci sono.
Rossi: «Un nuovo carcere per 400 detenuti»
«Il carcere di Grosseto, situato da sempre nel centro storico della città, non è più adeguato sia per il personale della polizia penitenziaria, sia per i detenuti – ha detto Rossi – pertanto da tempo ministero e governo lavorano per la costruzione del nuovo carcere da circa 400 detenuti, con tutte le caratteristiche richieste dalle attuali normative, nella nuova area dell’ex caserma “Barbetti”».
Era stato lo stesso ministro della Giustizia Nordio, parlando del Dl Carceri, a ribadire la necessità di costruire nuove strutture detentive per combattere il problema del sovraffollamento.
«Un progetto che andrà a riqualificare un’area molto importante che si trova alle porte della città. Area che occupa circa 15 ettari, composta da circa 32 edifici, per una superficie di circa 30.000 metri quadrati – dice ancora – dove verrà creato il nuovo Polo penitenziario, moderno e funzionale, che sarà in grado di migliorare la situazione carceraria sia in provincia di Grosseto che in Toscana».
«Fratelli d’Italia, con il sottoscritto e il sottosegretario Andrea Del Mastro, sta lavorando da tempo a questa operazione che riguarda il nuovo carcere grossetano. Grazie alla sensibilità del ministro Nordio e dell’esecutivo si accorciano i tempi di realizzazione di questa nuova struttura, esempio nazionale di riqualificazione urbana da un lato, e risposta al sovraffollamento carcerario dall’altro», conclude Fabrizio Rossi.
Simiani (Pd): «Coinvolgiamo comunità e associazioni»
«La riconversione dell’ex caserma militare in una struttura carceraria deve essere una reale opportunità per la città di Grosseto, per l’amministrazione penitenziaria e per i detenuti coinvolti e non l’ennesima passarella elettorale»: a dirlo è il parlamentare Pd Marco Simiani.
«Occorre quindi che sia da subito concertato con la comunità locale e con tutti gli attori preposti – aggiunge – per costruire le possibili attività di recupero per i detenuti assieme a tutto il sistema associativo. Per questi motivi chiederò, coinvolgendo i parlamentari del territorio, un incontro urgente con gli enti territoriali, il Dap ed il garante regionale dei detenuti: con l’obiettivo di inaugurare un percorso condiviso che consenta al nuovo penitenziario di ospitare attività formative e di recupero integrate e correlate alla detenzione».
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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