«Liberi dal servizio, hanno rischiato la vita per arrestare l'accoltellatore» | MaremmaOggi Skip to content

«Liberi dal servizio, hanno rischiato la vita per arrestare l’accoltellatore»

Il plauso del Sindacato autonomo di Polizia ai due poliziotti intervenuti dopo la violenta aggressione alla stazione: «Intervento eroico, indossare la divisa significa questo»
Uno dei due feriti durante i soccorsi

GROSSETO. Scene da “ far west”, quelle a cui hanno assistito i cittadini grossetani  lunedì 19 agosto, quando un ventiseienne ha ferito due uomini, un 28enne e un 34enne con due coltellate. 

La brutale aggressione è avvenuta in pieno giorno,  quando la stazione ferroviaria era piena di famiglie e bambini in attesa dei mezzi pubblici.

Accoltellatore inseguito da due poliziotti fuori servizio

Tutto è iniziato quando, attorno alle 12.15, le urla disperate di una persona hanno richiamato l’attenzione del vice comandante della Polfer che è subito intervenuto.
Il poliziotto si è immediatamente avvicinato al 34enne, che era per terra in una pozza di sangue, tentando di prestargli soccorso, e allertando il 112. 

Successivamente, grazie all’aiuto di un collega della questura che era appena arrivato alla stazione, anche lui libero dal servizio, e attirato dalle grida, hanno iniziato un inseguimento prima a bordo dell’auto privata del poliziotto e successivamente a piedi, dimostrando una freddezza e una determinazione encomiabili. 

L’inseguimento per le vie della città si è concluso con una colluttazione durante la quale il poliziotto libero dal servizio è stato ferito mentre l’aggressore è stato bloccato e arrestato. Il fermo è avvenuto in condizioni di estrema difficoltà, con l’uomo ancora in possesso dell’arma e visibilmente fuori controllo.

Il plauso del sindacato: «Hanno avuto un grande coraggio»

Le immagini di quanto accaduto sono difficili da descrivere per una città come Grosseto, abituata a ben altro livello di tranquillità. Tuttavia, è proprio in questi momenti che emerge l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine. Se non fosse stato per l’intervento tempestivo e il grande coraggio dei due poliziotti, la situazione avrebbe potuto degenerare ulteriormente, con conseguenze ben peggiori.

A tal proposito, Clementina Eger, segretario provinciale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) di Grosseto, ha voluto esprimere il proprio plauso. «Quello che è accaduto è l’emblema dello spirito di sacrificio e del senso del dovere che anima i poliziotti – dice – Anche liberi dal servizio, sono sempre pronti a intervenire per proteggere i cittadini, a costo di mettere in pericolo la propria vita. Non possiamo che essere orgogliosi di questi colleghi che, con professionalità e coraggio, hanno evitato che una tragedia si potesse trasformare in qualcosa di ancora più grave».

Un impegno costante per garantire la sicurezza

«L’episodio sottolinea, ancora una volta, come la sicurezza della città di Grosseto sia garantita non solo dal quotidiano lavoro delle forze dell’ordine – aggiunge Eger – ma anche dal costante impegno della prefetta e delle autorità locali, che attraverso tavoli tecnici e servizi specifici continuano a mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione e la repressione dei crimini. I cittadini di Grosseto sanno di poter contare su poliziotti che, non si tireranno mai indietro di fronte alla necessità di ripristinare la legalità.

Un ringraziamento sincero va a tutte le donne e agli uomini della Polizia di Stato di Grosseto che ogni giorno sono impegnati per garantire la sicurezza della collettività e nella difesa dei diritti dei cittadini, oggi in particolare, conclude Clementina Eger va ai due colleghi protagonisti di questo intervento eroico, che con il loro esempio hanno mostrato ancora una volta cosa significhi indossare una divisa: essere sempre pronti a servire e proteggere, anche al di là del dovere 175.

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