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Il degrado di Villa Gaia. Vasellini: «Così scaccia i turisti da Marina»

Il giardino e l’ex Villa Gaia sono nel degrado. Vasellini: «Una vergogna, rifiuti e puzzo di urina. Sono pronto a mettere tutto a posto io a mie spese»
La struttura di Villa Gaia a Marina di Grosseto e alcune immagini del degrado di cui si lamenta Amedeo Vasellini
La struttura di Villa Gaia a Marina di Grosseto e alcune immagini del degrado di cui si lamenta Amedeo Vasellini

MARINA DI GROSSETO. Villa Gaia, per decenni, è stato un punto di incontro dei turisti a Marina. E anche dei residenti. Di tanti grossetani che ci passavano ore spensierate, qualcuno ci ha anche trovato l’amore della vita.

Ma da quando nel 2023 l’ultimo gestore, Marco Gaggini, ha chiuso il locale, per aprire a Castiglione, la struttura all’interno del giardino fra via IV Novembre e via Eritrea versa in condizioni di degrado.

Il proprietario è il Comune di Grosseto che, però, ancora non ha fatto un bando per la riassegnazione. Sarà fatto per la prossima stagione.

Intanto, quest’anno, la struttura va in malora. E anche il giardino è in condizioni disastrose.

A lamentarsi delle condizioni del giardino e della struttura è, in particolare, Amedeo Vasellini, presidente di AssoHotel Confesercenti e proprietario dell’hotel Terme Marine Leopoldo II. Oltre che padre del consigliere comunale Andrea (lista Vivarelli Colonna sindaco).

L’albergo, realizzato dove un tempo c’era una delle 4 colonie di Marina (le altre sono Bodoni e Saragat, entrambe in abbandono e la San Rocco, dove ci sono le scuole medie, ndr), la colonia che si chiamava proprio “Villa Gaia”, realizzata all’inizio del ‘900 e utilizzata fino agli anni ’70 per i dipendenti della Snia Viscosa, è infatti proprio di fronte al giardino.

E i turisti, alcune centinaia quando l’albergo è pieno, per andare al mare passano proprio accanto al giardino. O dentro al giardino stesso.

«Non diamo una bella immagine ai nostri ospiti – dice Vasellini -. Sono costretti a passare accanto a un giardino in pieno degrado, sporco di ogni genere di cose, che manda un odore di urina terribile. Ho fatto una manifestazione di interesse per farmi avere la gestione del verde pubblico, sono pronto a sistemarlo a mie spese. Non mi hanno neppure risposto. E chi dovrebbe pulire passa di rado».

Il nuovo stabilimento balneare fra i bagni Sirena e Pineta

Va detto che la vicenda di Villa Gaia si intreccia, in qualche modo, con quella della nuova concessione per uno stabilimento balneare in un tratto di spiaggia libera fra gli attuali bagnetti Sirena e Pineta. Uno stabilimento attrezzato per i disabili.

A vincere la gara, ormai due anni fa, è stata la società Etruria Nova che fa capo proprio ad Amedeo Vasellini.

Dopo due anni i lavori non sono ancora iniziati. E nell’offerta con cui ha vinto la gara la Etruria Nova ha inserito anche la sistemazione dell’area di Villa Gaia.

«Sono due cose separate – ci spiega lo stesso Amedeo Vasellini -, io ho fatto una manifestazione di interesse per avere in assegnazione il verde pubblico e questa cosa la potevano fare il giorno dopo che gliel’ho chiesto».

«Poi c’è la questione dello stabilimento balneare e quella segue l’iter dello stesso. Quando avremo terminato di costruire lo stabilimento balneare dovremmo aver finito di fare le opere previste nel bando e cioè tutte le agevolazioni per i disabili, ma con il degrado che c’è ora non c’entra assolutamente niente».

La mappa della zona, dall'albergo alla spiaggia
La mappa della zona, dall’albergo alla spiaggia

Rifiuti e senzatetto che ci dormono

In effetti in questa torrida estate il giardino e la struttura di Villa Gaia sono in condizioni disastrose. Ci sono rifiuti ovunque, i cestini all’interno non vengono quasi mai svuotati, si vedono fili scoperti.

«La struttura è stata chiusa, ma la porta viene spesso forzata e ci dormono dentro – spiega ancor Vasellini -, l’erba è altissima, le piante cadono sui marciapiedi, ci sono rifiuti da tutte le parti. L’odore di urina è insopportabile. Per una zona a ridosso della passeggiata è una vera vergogna. Sono tanti i nostri ospiti in albergo che passano di lì e quando rientrano si lamentano. Per noi è un danno, ma credo che sia un danno per il turismo in generale a Marina».

«Ripeto, sono pronto a fare la manutenzione io del verde, a mie spese. Non mi importa nulla di gestire il bar, il Comune faccia il suo bando. A me interessa solo che il giardino torni dignitoso».

LE FOTO

Il segretario di Marina del Pd: «Degrado non solo a Villa Gaia»

Sulla vicenda interviene anche Guido Donnini, segretario del circolo Pd di Marina di Grosseto

«Sono anni che come circolo Pd poniamo al Comune l’attenzione sulle zone degradate, e puntualmente veniamo ignorati. Strade dissestate, immondizia abbandonata, immobilismo sulla gestione della pineta, e tutta un’altra serie di criticità che affliggono la nostra frazione, ultima delle quali, ma non in ordine di importanza, la questione relativa a fabbricati e pertinenze in stato di abbandono. Avevamo precedentemente posto l’attenzione su Gelolandia, struttura pericolosissima a pochi metri dal centro di Marina, per cui avevamo proposto al Comune di partecipare al bando ed acquistare l’area e renderla di nuovo fruibile per i giovani, ,per la quale nuovamente eravamo stati ignorati».

«Villa Gaia è stata un’attività storica di Marina di Grosseto; il chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande è stato attivo fin dal dopoguerra, è stato un luogo da sempre strategico per l’economia marinese e fonte di aggregazione importantissimo. Villa Gaia offriva da sempre un luogo riparato dal sole sotto una pineta accogliente ed un bel parco aperto a tutti, fino a qualche tempo fa curato meticolosamente dai titolari dell’attività commerciale».

Conclude infine Donnini: «Dato che Villa Gaia è uno snodo storico delle attività marinesi, sarebbe opportuno che il Comune si impegnasse nella riqualificazione della stessa area, danneggiata dall’incendio del 2021, per poi predisporre una gara e permettere ai vari imprenditori di partecipare alla rinascita di Villa Gaia con la destinazione d’uso che aveva inizialmente».

«Villa Gaia infatti è sempre stata aperta 12 mesi l’anno, ed ha perciò svolto non solo una funzione commerciale. Villa Gaia ha visto sbocciare amori ed ha ospitato sotto la sua pineta intere generazioni di turisti e di marinesi. Ha svolto una funzione sociale, di presidio e cura del verde pubblico, e di conseguenza anche un’azione ambientale, oltre che turistica ed economica dirimente per la frazione. Si spera pertanto che il Comune agisca rapidamente e negli interessi della collettività».

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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