GROSSETO. Due eccezionali eventi astronomici, visibili anche a occhio nudo, ma che possono essere seguiti con le dirette di Virtual Telescope di Manciano, renderanno affascinante il cielo della Maremma stasera, 19 agosto, e mercoledì 21.
Il 19 agosto arriva la superluna, la prima dell’anno, e sarà anche blu.
Il 21 agosto, invece, la luna occulterà Saturno.
La superluna blu del 19 agosto
Gli eventi li spiega nei dettagli Gianluca Masi, astrofisico del Virtual Telescope Project di Manciano, che ha organizzato anche le dirette, sul sito (QUI) dei due eventi.
La sera del 19 agosto arriva la prima superluna delle quattro che il 2024 metterà in scena nei prossimi mesi, ma questa porta con sé un piccolo dono.
Sarà la terza luna piena delle quattro proposte dalla stagione corrente, circostanza questa che nella tradizione anglosassone viene indicata come “luna blu”, a significare un evento relativamente raro.
Luna piena alle 20,26
Alle ore 20:26 di oggi, 19 agosto, la luna sarà piena, circa 35 ore prima del suo passaggio al perigeo (ovvero alla minima distanza dalla Terra, a 360.198 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km): essa dunque sarà un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito.
Questa sovrapposizione tra luna piena e passaggio al perigeo viene ormai popolarmente indicata come “superluna”. Il termine, in sé, non ha alcuna valenza scientifica: in astronomia si preferisce parlare di luna piena al perigeo, ma senza dubbio l’appellativo di “superluna” ha un fascino tutto suo.
Perché arriva la superluna
Poiché la durata del ciclo lunare è di circa 29 giorni e mezzo, ovvero poco meno di un mese, mediamente una stagione ne ospita tre, ma talvolta vi è spazio per una quarta. Quando ciò accade, la terza luna piena delle quattro viene chiamata “luna blu” nella tradizione anglosassone, rappresentando un evento non proprio frequente (“Once in a blue moon”, una volta ogni luna piena).
L’ultima luna blu stagionale si verificò nel 2021, la prossima ci sarà nel 2027.
Viene considerata “superluna” sia la luna piena che la luna nuova, a patto che essa si verifichi con il nostro satellite prossimo alla minima distanza dalla Terra.
La luna, infatti, descrive attorno al nostro pianeta un’orbita marcatamente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma varia tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo).
Naturalmente, la luna nuova non è visibile nel cielo, pertanto l’unica “superluna” osservabile è quella piena (a meno che non si verifichi un’eclissi di sole in corrispondenza della “superluna” nuova, come accadde nel marzo del 2016).
Nove superlune nel 2024
Nel 2024 le superlune sono ben nove: quattro piene e cinque nuove, il che dimostra che si tratta di una circostanza relativamente frequente.
«La prossima “superluna” – spiega Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Projec – apparirà circa il 6% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe, forse, rendersene conto. Infatti si tratta di variazioni tutt’altro che eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato».
Lo spettacolo della luna piena, ancor più quello della “superluna”, è massimo al suo sorgere, ovvero al calar del sole, o al tramonto del nostro satellite, ossia all’alba (la luna piena brilla in cielo dalla parte opposta rispetto alla nostra stella, sicché essa sorge al calar del sole e tramonta all’alba).
«Durante il crepuscolo – dice l’astrofisico Gianluca Masi – la luce solare residua consente di ammirare il paesaggio terrestre mentre la luna piena si alza o cala sull’orizzonte».
Luce intensa e illusione ottica
«Di notte la sua luce è molto intensa, quasi abbagliante, rispetto a quella molto discreta del panorama. Al suo sorgere o tramonto, la luna si proietta dietro palazzi ed elementi del paesaggio, generando la sensazione che il suo disco sia più grande, ma è solo un’illusione ottica, dovuta appunto alla presenza nel campo visivo di termini di paragone, tratti dall’ambiente».
«Quella offerta dalla superluna è una preziosa occasione per invitare a recuperare, in generale, la consapevolezza del paesaggio del cielo presso il grande pubblico anche dalla città, notoriamente poco favorevole alla visione delle stelle a causa dell’inquinamento luminoso».
La superluna del 19 agosto sarà “ospite” delle stelle dell’acquario, costellazione collocata nella metà meridionale dello zodiaco.
Il Virtual Telescope, grazie ai suoi strumenti mobili, riprenderà la “superluna blu” mentre sorge sul mar Tirreno, condividendone la visione, come sempre, con i curiosi di tutto il mondo. Il commento all’evento sarà dell’astrofisico Gianluca Masi.
La diretta è fissata per il 19 agosto 2024 a partire dalle ore 21:30: QUI il link.
Il 21 la luna occulta Saturno
Mentre è ormai imminente lo spettacolo della superluna blu di questa sera, il cielo è già pronto al rilancio, con uno tra gli eventi astronomici più belli.
Mercoledì 21 agosto, all’alba, tornerà in scena uno dei fenomeni astronomici più affascinanti, per via della bellezza degli astri coinvolti: un’occultazione del pianeta saturno da parte della Luna. Un prezioso abbraccio tra il nostro satellite naturale e il signore degli anelli planetario, non accadeva dal 2019.
L’occultazione del 21 agosto sarà visibile dal nostro Paese solo in parte: potremo seguire comodamente l’inizio del fenomeno, quando la Luna, intorno alle 5:33 del mattino (istante riferito a Roma; l’orario esatto dipende dal sito di osservazione, variando di qualche minuto), nasconderà allo sguardo il pianeta che celebra il dio Crono, mentre l’occultazione terminerà quando il sole sarà appena appena sorto, rendendo l’osservazione molto difficile.
L’evento è tecnicamente fruibile già ad occhio nudo, anche se la luna, molto luminosa per via della recente fase piena (19 agosto), renderà ostica la visione. Molto meglio adoperare un modesto binocolo o un piccolo telescopio, che svelerà anche gli anelli di Saturno.
A onor del vero, la visione di questi ultimi non è al momento favorita, visto che la Terra è prossima ad attraversare il piano degli anelli, come accade ogni 15 anni circa e questi saranno perfettamente di taglio all’inizio della prossima primavera, quando Saturno non sarà visibile, in quanto in congiunzione con il Sole.
Luna e Saturno, un effetto prospettico
«L’occultazione lunare di Saturno è un vero e proprio miraggio, un mero effetto prospettico – spiega l’astrofisico Gianluca Masi -. La luna si troverà a circa 360 mila chilometri dalla Terra, mentre Saturno a oltre 1.3 miliardi di km, ovvero 3600 volte più lontano».
La prossima occultazione lunare di Saturno visibile dall’Italia ci sarà la sera del 4 gennaio 2025 e sarà osservabile interamente.
Il Virtual Telescope riprenderà l’occultazione lunare di Saturno grazie ai suoi telescopi robotici installati a Manciano, condividendone la visione, come sempre, con i curiosi di tutto il mondo. Il commento all’evento sarà dell’astrofisico Gianluca Masi.
La diretta è fissata per il 21agosto 2024 a partire dalle ore 5.30.
La partecipazione è gratuita. È sufficiente accedere, il 21 agosto dalle ore 05:30, al sito www.virtualtelescope.eu.
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