GROSSETO. Il Grifone, lunedì 19 agosto alle 18, ritorna allo Zecchini per affrontare in amichevole l’Aquila Montevarchi. I biglietti per assistere alla gara, prezzo unico 10 euro, sono disponibili presso le ricevitorie abituali e sul circuito Ciaotickets.
Curva sud riservata agli ospiti
Saranno aperte la tribuna vip, le laterali nord e sud, mentre, su disposizione delle autorità, la curva sud sarà riservata ai tifosi ospiti. Le biglietterie saranno aperte dalle ore 16 presso piazzale Donatello e al varco 76 in via Fattori esclusivamente per la tifoseria ospite.
È la penultima pagina, l’ultima si scriverà il 24 agosto ad Altopascio incontrando il Tau (ore 15), della preparazione prima dello start ufficiale pianificato, in trasferta, per il 1° settembre in coppa Italia contro la vincente del turno preliminare Livorno – Zenit Prato. Il campionato partirà l’otto settembre, in casa, affrontando l’Orvietana (orario di Lega le 15).
Difesa ancora da correggere
Il recente pareggio col Ghiviborgo (4-4) ha messo in evidenza una buona consistenza del reparto avanzato, dove ha brillato la doppietta di Riccobono, unita ad una difesa non ancora perfettamente funzionale. Su questo aspetto hanno pesato non poco l’indisponibilità di 11 giocatori alle prese con infortuni più o meno gravi: Angeli, Aprili, Barlettani, Benucci, Criscuolo, Frosali, Macchi, Marzierli, Nunziati, Sacchini, Violante.
La società ha ufficializzato lo staff medico-sanitario della prima squadra: responsabile sanitario Edoardo Laiolo, medico sociale Simone Geraci, fisioterapista Davide Ferrini, massaggiatore Massimo Rossi, consulenza chirurgica Giuseppe De Angelis.
L’incarico di preparatore dei portieri è stato assunto da Paolo Galardi, tecnico con alle spalle una lunga esperienza con numerose società fra cui Castelnuovo Garfagnana, Lucchese, Tau calcio, Aglianese e Pistoiese.
«Lavorare per il Grosseto è un onore, ma anche un grande impegno che affronterò con entusiasmo per ottenere il miglior risultato in questa stagione che si prospetta molto interessante» queste le prime parole di Galardi.
