MONTE ARGENTARIO. Il sindaco, Arturo Cerulli, ha proposto di introdurre un ticket d’ingresso per i turisti che desiderano visitare il promontorio dell’Argentario.
La proposta, che arriva dopo il caos e i disagi di Ferragosto, causati da più blackout sul promontorio, ha suscitato subito reazioni contrastanti. Alcuni vedono in questa iniziativa una provocazione volta a sollevare il dibattito sul tema del turismo sostenibile, mentre altri la considerano una reale possibile soluzione per gestire i flussi turistici e tutelare il territorio.
L’obiettivo: regolamentare il turismo come a Venezia
Cerulli ha spiegato che questa considerazione nasce dalla necessità di ridurre il sovraffollamento estivo, che ogni anno mette a dura prova le risorse locali. e che negli anni si concentra sempre e maggiormente nei periodi di agosto. L’Argentario, ha spiegato il sindaco dovrebbe essere vissuto tutto l’anno.
Se il flusso turistico si concentra nei primi venti giorni di agosto, questo potrebbe diventare un problema, da qui l’eventuale necessità di regolamentarlo.
Un ticket d’ingresso, secondo il sindaco, potrebbe aiutare a regolare gli accessi, garantendo una migliore gestione dei servizi e preservando l’ambiente.
La comunità si divide : palliativo o regolamentazione necessaria?
L’opinione pubblica si è divisa sulla proposta. Da una parte, ci sono coloro che la considerano un palliativo, una risposta temporanea che non risolverà le vere criticità dell’Argentario emerse in questo periodo agostano.
Dall’altra, alcuni ritengono che il ticket potrebbe diventare un mezzo utile per controllare l’afflusso turistico e raccogliere fondi da investire in interventi strategici.
Il sindaco ha sottolineato che il ricavato potrebbe essere utilizzato per migliorare le infrastrutture e per progetti di salvaguardia ambientale, ma resta il dubbio che la misura possa scoraggiare il turismo, danneggiando l’economia locale, che dipende fortemente dalle presenze stagionali.
Il futuro dell’Argentario: soluzione concreta o semplice provocazione
In definitiva, la proposta di Cerulli potrebbe avere una duplice lettura: una soluzione concreta per un turismo più sostenibile o una provocazione per attirare l’attenzione sulle criticità del territorio.
Indipendentemente dall’esito, il dibattito ha già messo in luce la necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo turistico e qualità della vita dei residenti, ponendo interrogativi sul futuro dell’Argentario e sul modo in cui verrà gestito il turismo nei prossimi anni.
Non resta che rimanere alla finestra e stare a vedere come la questione si svilupperà.
La situazione, intanto è gestita con l ‘ausilio di generatori
La giornata di oggi sabato 17 agosto, sembra aver portato un briciolo di normalità.
Bar, ristoranti, pescherie, gelaterie e, hotel sono ritornati ad esercitare le loro attività.
La speranza è che, dopo quanto accaduto, da qui alla fine dell’estate tutto fili liscio, confidando che nel frattempo le linee che di corrente che ora sono per la maggior parte provvisorie, vengano ripristinate e perché no, potenziate.
Per i commercianti di Monte Argentario, le chiacchiere dopo questa solenne batosta , le porta via il vento. Quanto accaduto, non può e non deve più accadere.
Anche perché, il pensiero è unanime, mai nessun ristoro potrà colmare le grandi perdite subite.
Autore
-
Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli