MONTE ARGENTARIO. Enel ha lavorato tutta la giornata di Ferragosto, fino a notte fonda, per far tornare la corrente a Monte Argentario dopo i numerosi blackout.
Le rialimentazioni sono state effettuate con l’installazione di 5 grandi power station montate su Tir, gruppi elettrogeni di taglia minore e numerose riparazioni, peraltro ancora in corso.
Nel corso della giornata la situazione dovrebbe tornare alla normalità. Ma è chiaro che il problema è strutturale e che servono nuove cabine e dorsali elettriche per ampliare la capacità della rete elettrica.
Le autorizzazioni, bloccate per anni da ostacoli burocratici, stanno ripartendo grazie alla collaborazione con la nuova amministrazione comunale. Una volta completati, i lavori garantiranno un sistema elettrico più stabile e affidabile, anche nei periodi di maggior carico sulla rete.
Il problema, diffuso in tutto l’Argentario, ma in particolare a Porto Ercole, è stato dovuto al grande picco di richiesta di energia sulla rete. Fra la popolazione invernale e quella estiva c’è una notevole differenza e il caldo di questi giorni ha fatto accendere moltissimi condizionatori. Senza un potenziamento della rete, ogni estate il problema rischia di riproporsi.
La task force di E-Distribuzione, naturalmente, resterà operativa anche nelle prossime ore per garantire il continuo monitoraggio della rete elettrica.
Qualcosa del genere sta accadendo, in questo agosto, anche a Castiglione della Pescaia. Dove i blackout sono stati in centro, ma anche nella zona di levante, con disagi in particolare per le attività di ristorazione.
Come avere gli indennizzi
Per quanto riguarda gli indennizzi per interruzioni prolungate del servizio, l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) prevede l’erogazione automatica di compensazioni in bolletta, senza necessità di richiesta da parte dei clienti.
Gli importi saranno calcolati in base a parametri definiti dall’autorità stessa, come la durata dell’interruzione, il numero di abitanti della zona coinvolta e la tipologia della fornitura.
I rimborsi saranno trasferiti ai venditori entro 60 giorni dall’interruzione, ai quali spetterà poi il compito di trasferirli direttamente ai clienti tramite la bolletta.
Gli indennizzi, come si deduce dai criteri Arera, scattano solo per i clienti che abbiano avuto un certo numero di ore consecutive di disservizio (dettaglio stabilito da delibera Arera e disponibile su sito web https://www.arera.it, in base al rapporto numero abitanti del Comune / ore di disservizio).
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