GROSSETO. Il Grifone d’oro a don Enzo Capitani è l’abbraccio della città al prete che ha messo al primo posto gli ultimi. Ed è proprio a loro che sul palco allestito in piazza Dante, dove sabato 10 agosto si è tenuta la cerimonia di premiazione, ha dedicato il Grifone d’Oro.
Un riconoscimento prestigioso della città al “prete degli ultimi”. Nel suo discorso, don Enzo ha dimostrato grande umanità e sensibilità, dedicando il premio ai detenuti, alle associazioni di volontariato, alle vittime di femminicidio, alla Caritas, ai malati di Aids, e infine ai giovani, che rappresentano l’investimento più grande per il nostro futuro.
Simiani: «Scelta coraggiosa, grazie alla Pro loco»
«Voglio esprimere il mio ringraziamento alla Pro Loco di Grosseto e al suo presidente, Andrea Bramerini, per la scelta coraggiosa di premiare don Enzo in un momento così difficile per la nostra comunità. Questo gesto assume un significato ancora più profondo in un’epoca in cui l’indifferenza ha spesso prevalso. Tuttavia, la città ha saputo reagire, dimostrando che, nonostante le difficoltà, è ancora capace di riconoscere e celebrare coloro che lavorano per il bene comune»: sono queste le parole di Marco Simiani, deputato del Pd.
Il Grifone d’Oro non è solo un premio, ma un simbolo di appartenenza e di riconoscimento per i grossetani. «E quest’anno, per una volta, gli “ultimi” sono diventati “primi” – aggiunge Simiani – Questo evento rappresenta un segnale di speranza, un invito a non arrendersi e a continuare a lottare per una società più giusta e inclusiva. Grosseto, attraverso il suo riconoscimento, ha dimostrato di avere ancora i suoi “anticorpi” e di essere pronta a rispondere alle sfide del presente con coraggio e umanità».
L’appello ai cittadini
Un ringraziamento, quello rivolto alla Pro loco per aver scelto quest’anno di premiare don Enzo Capitani, che arriva anche da Base Popolare Grosseto.
Che, attraverso il delegato promotore di Base Popolare Toscana, Emanuel Cerciello e il delegato promotore di Base Popolare Grosseto Luca Angelini, fanno appello a tutti i cittadini affinché apprezzino ed aiutino chi, come Don Enzo, fa diventare grande Grosseto con la solidarietà.
«Un premio ad un grossetano – dicono – che, a riflettori spenti, dà un esempio concreto di quello che può fare una persona per la propria città aiutando gli ultimi, coloro che non ce la fanno da soli».
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