COSTA D’ARGENTO. I bilanci si fanno alla fine. Ma a tre giorni da Ferragosto, il momento più alto della stagione turistica, la tendenza disegnata da alcuni imprenditori locali, nella zona sud della Maremma, conferma quello che già qualche giorno fa avevano rilevato i colleghi del resto della provincia.
In fatto di presenze, il calo registrato nella Costa d’Argento, va dal 20 al 35%.
Pochi soldi in tasca: calo di presenze nei ristoranti
L’estate 2024 ha visto un calo significativo delle presenze turistiche sulla Costa d’Argento, un trend che preoccupa non solo gli operatori locali ma anche i visitatori abituali.
A dare voce a questa situazione è Fabio Lorenzini, imprenditore della zona con uno stabilimento balneare in Feniglia e comproprietario del ristorante Kairos sulla Giannella.
Lorenzini segnala una flessione tra il 20% e il 35% rispetto agli anni passati, con particolare sofferenza nel mese di agosto. «I turisti – spiega – sono molto attenti alle spese, scelgono destinazioni meno costose e riconsiderando le loro abitudini di consumo, soprattutto nel settore della ristorazione».
A Lorenzini fa eco Franco Frosoni, proprietario di campeggi lungo l’Aurelia e del ristorante La rosa dei venti ad Albinia, e ristoratore di lungo corso. Anche lui conferma un calo delle presenze intorno almeno al 20%, esprimendo però la speranza che la situazione possa migliorare nelle prossime settimane, recuperando almeno in parte le perdite iniziali. Frosoni evidenzia inoltre un episodio particolarmente preoccupante: «Alcune disdette di prenotazioni, con relative restituzioni delle caparre – dice – sono state motivate dalle notizie diffuse al telegiornale riguardo alla moria di pesci nella zona. Questo episodio ha ulteriormente inciso sul già delicato equilibrio turistico della stagione».
Nuove strategie per riportare i turisti nella zona
La Costa d’Argento si trova quindi di fronte a una sfida importante. «Dobbiamo comprendere le ragioni di questo calo e riconsiderare l’offerta turistica per riconquistare quei visitatori che, spaventati o insoddisfatti, hanno deciso di non trascorrere qui le loro vacanze», dicono Lorenzini e Frosoni. Solo attraverso una riflessione seria e un ripensamento delle strategie sarà possibile invertire questa tendenza negativa e rilanciare il turismo in una delle aree più affascinanti della Toscana.
La gente va da altre parti, in posti meno blasonati dove si spende meno e ci sono più servizi.
Lorenzini e Frosoni e molti altri operatori turistici della Costa d’Argento sono convinti che « probabilmente viviamo ancora di nome e poco di servizi – dicono entrambi – obiettivamente non diamo tutti questi grandi servizi ai vacanzieri».
Anche la spiaggia libera non è affollata come al solito. «La gente va a mangiare ma sta attenta a tutto – aggiunge Lorenzini – non è una bella estate».
La soddisfazione di Alessio
Tra gli imprenditori della ristorazione c’è però anche chi è contento. Uno di questi è Alessio Lombardi, che ha un ristorante in via del Corso a Porto Santo Stefano, Il Turchese.
«Io, ho aperto questa attività all’Argentario solo da qualche mese, vengo da altre esperienze. Ad oggi -dice Lombardi – non mi posso lamentare, sono soddisfatto».
Una cosa è certa, in attesa di conoscere i dati ufficiali della stagione, la tendenza che da qualche anno si è fatta strada è che ci siano meno presenze, i turisti dormono mediamente non più di due-tre giorni in albergo o in agriturismo.
Un turismo mordi e fuggi, che al ristorante, preferisce il panino, e che ora sceglierà la spiaggia per le notti di Ferragosto, piuttosto che un letto, che spende il minimo necessario. In un contesto dove offerte diversificate ce ne sono poche.
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Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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