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Nascondono l’hashish sull’albero, due arresti

Avevano messo l’involucro su un ramo a pochi metri dalla stazione: quando è arrivato il cliente uno dei due si è arrampicato per prenderlo. Hanno patteggiato un anno con pena sospesa
Controlli dei carabinieri alla stazione di Grosseto
Una pattuglia dei carabinieri nella zona della stazione

GROSSETO. Arrestati con pochi grammi di hashish che  si erano premurati di nascondere sul ramo di un albero in cima a via Mameli, a pochi passi dalla stazione. 

Una zona, quella, osservata speciale dai carabinieri che sabato 3 agosto, hanno fatto scattare le manette ai polsi di due ragazzi di 28 e 29 anni. Il primo è un giovane di origini pachistane, il secondo invece è algerino. 

Nascondono l’hashish sul ramo di un albero

Sabato pomeriggio, poco dopo le 16, un giovane si è infatti avvicinato a uno degli alberi che si trovano in cima a via Mameli, a pochi passi dalla stazione. I carabinieri lo hanno visto mentre metteva qualcosa su un ramo, prima di allontanarsi. Pochi minuti dopo, il gruppetto di ragazzi nordafricani che si erano fermati a parlare davanti a un negozio di via Mameli, è stato avvicinato da un altro giovane. 

Dopo aver parlato brevemente tra loro, il 28enne pachistano e il 29enne algerino sono andati verso l’albero. Mentre uno di loro recuperava l’hashish che era sul ramo, l’altro si era messo di fronte per non farlo vedere da chi passava lungo la strada. 

C’è voluto poco ai carabinieri per capire che si trattasse di un episodio di spaccio: i militari sono intervenuti, hanno fermato i due ragazzi e l’acquirente, che si era allontanato e che è stato trovato al supermercato. Addosso aveva 3 grammi di hashish appena acquistati. 

Sequestrati soldi in contante

I due ragazzi invece sono stati portati alla caserma dei carabinieri, dove sono stati perquisiti: addosso avevano soldi in contanti. Trenta euro uno, 335,75 l’altro. Altra droga, i carabinieri, non ne hanno trovata. 

Su disposizione del pm Carmine Nuzzo, i due ragazzi sono stati arrestati e sono rimasti fino a lunedì 5 agosto nelle camere di sicurezza delle caserme di Grosseto e Orbetello. 

Lunedì mattina, in tribunale, si è celebrato il processo per direttissima: difesi dagli avvocati Giulio Parenti del foro di Pisa e Cristina Ceccarelli del foro di Arezzo, il giudice Andrea Stramenga ha accolto la richiesta di patteggiamento. 

Il pm aveva chiesto il divieto di dimora esteso alla provincia di Grosseto. Ai due ragazzi è stata applicata una pena di un anno senza alcuna misura cautelare. Dovranno invece pagare una multa. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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