di Elisa Bartalucci
ROCCASTRADA. Sono giorni ormai che i borghi di Torniella e Piloni, nell’Alta Maremma, e il limitrofo comune di Monticiano, sono in subbuglio per una diatriba che scalda gli animi di tutti.
Un (nuovo) proprietario di alcuni terreni della zona, infatti, ha deciso di chiudere una strada ad uso pubblico, usata da tutti per andare a fare il bagno nel Farma.
Lungo la strada provinciale 157 che collega Roccastrada al vicino comune senese, infatti, al km 33, poco dopo il paese di Torniella in direzione Siena, si trova il fiume Farma: un torrente naturale di acque cristalline che scorrono tra i fitti boschi di questa zona e che in più punti forma piscine di acqua fresca e limpida.
Inutile dire che durante i mesi estivi il torrente Farma con le sue fresche acque, le sue vasche naturali e le sue cascate è meta frequentata di tutti coloro che cercano sollievo dalla calura estiva. Gli abitanti dei tre borghi vicini fanno il bagno in queste acque da generazioni e generazioni, ma non mancano i turisti, di passaggio e abituali, che non rinunciano ad un tuffo qui.
C’è una strada sterrata per arrivare al fiume
Per raggiungere il fiume Farma si percorre, da sempre, la strada sterrata che lo costeggia: lo si può fare sia in auto, parcheggiandola poi nelle piazzole che si trovano tra il sentiero e il bosco, oppure a piedi.
Nel comune di Monticiano, infatti, territorio sul quale il fiume scorre, le strade bianche sono soggette alla legge 48 del 1994 della Regione Toscana che prevede il divieto d’accesso ai non autorizzati, ma la strada bianca che conduce al Farma è stata da anni esclusa da questa legge proprio per permettere alle persone di raggiungere il fiume.
«La strada bianca in questione, – spiega il sindaco di Monticiano Alessio Serragli – è una strada censita dal comune come vicinale ad uso pubblico, con un atto passato in consiglio nel 2011. Nel 2022, inoltre, avvalorata dal comune di Roccastrada, vista l’importanza turistica di questa strada, è stata riconfermata la classificazione vicinale ad uso pubblico».
Il nuovo proprietario chiude la strada
L’abitudine, quindi, per gli abitanti del posto e per i turisti, di raggiungere il fiume in auto è un’abitudine consolidata e anche autorizzata, ed è per questo che la questione che è nata da qualche settimana scalda gli animi di tutti.
Da qualche tempo una parte di terreno vicino al fiume è stata acquistata da un nuovo proprietario e al suo interno passa proprio una parte del sentiero battuto per raggiungere il fiume. Il nuovo proprietario, sostenendo che nelle ultime cartine catastali che risalgono al 1938 quella strada non esista, ha deciso di interrompere il traffico.
Fettuccia rossa, cartello a penna, cancello con le frasche
Cancelli e sbarre di fortuna costruite con legni e frasche, un cartello di divieto di accesso scritto a penna: il protagonista di questa vicenda non si arrende ed ogni giorno interrompe il traffico di bagnanti e trekker, chiede loro generalità e documenti, scatta foto alle targhe e promette querele a quanti varcano il passaggio.
Nello scorso fine settimana sono intervenuti anche i vigili urbani per cercare di districare la questione, ma il proprietario del terreno non molla la presa e promette di andare avanti con le sue idee. Pare, infatti, che pretenda, da coloro che vogliono attraversare la strada all’interno della proprietà, delle richieste di autorizzazione via mail a lui destinate.
Limatola: «Nessuno può impedire il passaggio»
L’interesse per la vicenda è alto anche per il confinante comune di Roccastrada e in proposito il sindaco Francesco Limatola spiega: «La strada in questione è la strada che porta ai canaloni e alla riserva naturale all’interno della quale sono collocati e sono luogo di interesse collettivo, meta di visitatori praticamente durante tutto l’arco dell’anno».
«La cascatella sul fiume Farma – continua Limatola – immagine simbolo di questo luogo incantevole, è rappresentata su numerose guide turistiche ed ambientali che ne fanno un luogo attrattivo, che registra numerose presenze turistiche, generando un indotto facilmente riscontrabile nei centri abitati dei comuni limitrofi di Roccastrada e Monticiano».
«Per questi motivi – conclude il primo cittadino di Roccastrada – deve essere garantita la fruibilità sostenibile dei Canaloni e nessuno può permettersi di impedirne la visita».
Insomma, il sindaco di Monticiano e quello di Roccastrada promettono di fare tutto ciò che è nelle loro possibilità per garantire la visita del loro meraviglioso territorio, perché la strada che conduce al fiume Farma ha un’importanza irrinunciabile per il turismo della zona.
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