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Alle Olimpiadi per fotografare il judoka

Andrea Calani immortalerà e seguirà tutto il percorso di Matteo Piras, judoka torinese, a Parigi 2024: «È un’emozione unica. Sono partito dal niente»
Da sinistra: Matteo Piras, Leonardo Casaglia e Andrea Calani
Da sinistra: Matteo Piras, Leonardo Casaglia e Andrea Calani

GROSSETO. Le Olimpiadi sono una grande emozione per tutti, soprattutto per gli atleti, e permettono a molti artisti e professionisti di coronare un sogno rimasto a lungo nel cassetto. Questo è successo anche ad Andrea Calani, che è partito oggi, sabato 27 luglio, per Parigi, dove immortalerà il percorso olimpico di Matteo Piras.

«Sono partito dal niente e trovarmi a raccontare le imprese di un atleta olimpionico è assurdo e inspiegabile – dice Andrea – Non vedo l’ora di arrivare e dare il meglio di me».

Matteo Piras è un judoka professionista di Torino, classe 1993 ed è arruolato nell’Esercito italiano. La connessione che c’è fra Andrea e Matteo è un amico in comune: Leonardo Casaglia, judoka grossetano arruolato nell’arma dei carabinieri. L’atleta olimpionico gareggia nei 66 chili e salirà sul ring domenica 28 luglio.

La passione di Andrea e le sue Olimpiadi

Andrea, dal 2012 ha con sé la sua macchina fotografica. Tutto è iniziato da un regalo dei suoi genitori. Un regalo che poi si è trasformato in un lavoro.

«La passione per la fotografia nasce per caso: nel tempo libero mi trovavo spesso a fare foto ai miei amici e ci divertivamo molto insieme – dice Andrea – Poi a scuola, durante l’alternanza scuola-lavoro, ho avuto l’opportunità di lavorare con Marco Miglianti, con cui ho iniziato a viaggiare per l’Italia per fare foto ai matrimoni. Non lo ringrazierò mai abbastanza, se sono qui è solo grazie a lui».

Andrea e Matteo hanno un amico in comune, Casaglia, che ha accompagnato Piras alle Olimpiadi. «Non so come sia successo, stavo parlando con Leonardo del più e del meno, quando a un certo punto mi ha chiesto di partire per Parigi per creare del materiale per loro – dice il fotografo – Sono entusiasta, soddisfatto e molto felice di tutto questo. Credo che sia tutto veramente assurdo».

«Darò il meglio di me per raccontare il percorso di Piras sul ring – conclude – Sono partito dal niente e ora immortalerò le Olimpiadi di un atleta olimpionico con la mia macchina fotografica. È difficile spiegare tutto quello che provo in questo momento».

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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