PORTO SANTO STEFANO. Nelle acque del porto di Porto Santo Stefano si aggira una balenottera comune e pare che qualche giorno fa ce ne fossero almeno due esemplari, una mamma e un cucciolo. Quello avvistato e ripreso da Gianfranco Alocci nel suo emozionante video potrebbe essere lo stesso cucciolo. O potrebbe essere un altro esemplare, dato che le balenottere vivono in gruppi familiari fino a 10 individui e che in questo periodo migrano nelle acque maremmane.
Il cucciolo che si trova nel porto, probabilmente, ha deciso di avvicinarsi per cibarsi o semplicemente per curiosità, e speriamo che possa ritrovare la sua mamma.
Le balene sono animali che hanno un’organizzazione di stampo matriarcale, dove l’anziana del gruppo insegna tutto ai più giovani. Un comportamento che non è raro per i cetacei, visto che sono molto intelligenti e che sono in grado di comunicare fra di loro.
Il Mediterraneo è santuario dei cetacei
Il mare che bagna le coste della Maremma è il paradiso delle balene e dei delfini, perché migrano in massa nelle nostre acque in cerca di cibo. Proprio per questo è stato instituito il Santuario dei cetacei, che è un’area marina compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, classificata come area protetta.
Si cibano principalmente di plancton, di pesci piccoli e di polpi. Inoltre la loro presenza è un ottimo segnale per la condizione dell’ecosistema marino, visto che la loro presenza mostra la salute delle acque dove decide di stabilirsi.
I cetacei, fra cui si collocano le balenottere comuni, sono animali molto intelligenti. Basti pensare all’organizzazione sociale che hanno e a come le madri insegnino ai figli come cacciare o come comunicare. Una comunicazione molto articolata, se si pensa che si danno un nome e che in base al mare di appartenenza creano un “dialetto” diverso.
La parte che più stupisce di questa splendida specie, oltre al fatto che si danno un nome, è che insegnano con il gioco ai bambini come cacciare e come fare per sopravvivere nelle acque più profonde del mare.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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