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Passano una settimana di vacanze in albergo e poi scappano

Come il rigatino di Amici Miei soggiornano una settimana a Follonica con la formula di mezza pensione e poi spariscono senza saldare il conto
Una veduta di Follonica: una coppia ha fatto una settimana di vacanza, poi è sparita senza pagare
Una veduta di Follonica: una coppia ha fatto una settimana di vacanza, poi è sparita senza pagare

FOLLONICA – Una coppia di italiani aveva deciso di trascorrere una settimana di vacanza a Follonica e così ha scelto un hotel per sistemarsi e farsi qualche bagno al mare.

Finito il periodo si è dileguata senza lasciare traccia se non il conto da pagare.

Un po’ come il conte Mascetti (Ugo Tognazzi) in Amici Miei atto II, uno dei capolavori di Mario Monicelli. In una scena passata alla storia con un conto enorme da pagare all’Hotel La Pace fa il “Rigatino”, scappa vestendosi da addetto ai bagagli…

Ma una cosa è il cinema, un’altra la realtà.

La coppia si era presentata senza prenotazione.

Turisti per sbaglio, verrebbe da dire, intendendo con questo il pensiero che i proprietari dell’hotel avranno certamente avuto quando hanno capito che i clienti non li avrebbero più rivisti.

«Non c’era una prenotazione fatta a monte del loro arrivo», spiega l’addetto al ricevimento «quindi non c’era né caparra, né acconto. Sono quelli che chiamiamo passanti che soprattutto nelle basse stagioni sono abbastanza frequenti.»

La coppia, della quale comunque si conoscono le generalità prontamente fornite alla stazione dei Carabinieri di Follonica a margine della denuncia sporta il giorno stesso della loro sparizione, ha soggiornato per una settimana con la formula della mezza pensione quindi con la colazione e la cena la sera.

Ha inoltre usufruito del servizio presso uno stabilimento balneare collegato all’hotel instaurando addirittura relazioni cordiali con altri clienti che in quegli stessi giorni erano alloggiati nello stesso albergo.

Un lavoro sempre più difficile ed esposto a mille difficoltà.

«Sembra incredibile la faccia di bronzo che certe persone riescono a sfoderare in occasioni che ad altri farebbero venire come minimo l’ansia», dice ancora incredulo il proprietario «eppure ancora non si riesce più di tanto ad evitare di cadere in questi raggiri. È il brutto rovescio della medaglia di questo lavoro, che purtroppo sta mano a mano peggiorando».

Per fortuna il sistema di video sorveglianza ha permesso di estrapolare le immagini che li ritraggono in più occasioni all’ingresso ed in altre zone della struttura il che permetterà anche di diffondere i loro volti almeno tra gli operatori del settore che potranno almeno difendersi, non da tutti, ma da questi truffatori.

 

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