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Croce e lumini da cimitero per il cantiere in piazza

La singolare protesta dei ristoratori “intrappolati” da mesi per il rifacimento della pavimentazione. Tra pochi giorni arriveranno le pietre, i lavori sono ripartiti
La croce di legno e il lumino in piazza d’Istria

GROSSETO. Una croce di legno, l’iscrizione “rip cantiere”, un mazzo di fiori e un lumino da camposanto affissi sulla recinzione. L’originale protesta è stata organizzata dai ristoratori di via Paglialunga e di piazza martiri d’Istia, dove, da mesi, il cantiere per il rifacimento della pavimentazione va avanti a step.

Mercoledì 17 luglio, dopo una ventina di giorni di stop, gli operai sono tornati al lavoro. «Lunedì 22 luglio – dice l’assessore ai Lavori pubblici del Comune Riccardo Ginanneschi – arriveranno finalmente le pietre per il rifacimento della pavimentazione. Dovremmo essere arrivati alla fine». 

L’ironia amara dei ristoratori

I lavori in piazza Martiri d’Istia sono cominciati i primi di maggio. Il cantiere, doveva finalmente chiudere alla fine di giugno. Pensare che il cronoprogramma sarebbe stato rispettato alla lettera era pura utopia. Lo stesso credere che i disagi per le attività che si affacciano sul cantiere, sarebbero stati azzerati. 

«I lavori, da parte nostra – aggiunge Ginanneschi – sono sotto stretta osservazione. Abbiamo appurato direttamente dagli uffici del Comune che le pietre per la copertura della piazza arriveranno lunedì. Così il cantiere potrà procedere dritto verso la conclusione».

L’impresa che sta realizzando la pavimentazione in centro, per minimizzare i disagi per i ristoratori, potrebbe anche cominciare la posa delle pietre proprio davanti alle attività, per poi procedere fino al lato opposto e permettere loro di rimettere i tavoli fuori. 

Intanto, in via Paglialunga, proprio davanti al Movida è comparsa la croce di legno. La tomba del cantiere. «Finalmente questa mattina abbiamo rivisto gli operai al lavoro – dice Bruno Mulas, proprietario del Movida – Ma per più di venti giorni non si è presentato nessuno. Ci auguriamo solo che finiscano velocemente». 

Lavori al Cassero ancora al palo

Se Atene piange, Sparta non ride. In centro, mentre è stato aperto un nuovo cantiere in via Colombo, i lavori alla Fortezza e al Cassero sono ancora al palo. Tanto che qualche giorno fa, l’assessore Ginanneschi ha incontrato i tecnici della Prefettura

Previsti nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune per oltre tre milioni di euro, serviranno al restauro e alla valorizzazione del bastione Fortezza e del Cassero Senese. Finanziati nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la qualità dell’abitare, il bando è stato vinto da un consorzio d’imprese, al quale è stato affidato l’incarico proprio dal ministero. 

«I lavori dovevano essere consegnati tre mesi fa – dice ancora Ginanneschi – ma ancora il consorzio non si è fatto vivo. Per questo abbiamo organizzato un incontro in Prefettura, per chiedere al ministero come dobbiamo procedere. Se verrà incaricata la seconda ditta che ha partecipato al bando o meno». 

Un ritardo, quello che riguarda l’apertura del cantiere del Cassero e della Fortezza, che preoccupa il Comune. «Insieme a quello di piazza Martiri d’Istia – dice Ginanneschi – questi due cantieri erano quelli che ci preoccupavano di più. Il primo ci auguriamo che sia finito in tempi brevi, il secondo, che parta il prima possibile». 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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