GROSSETO. È stata una maestra di dolcezza e di vita, innamorata di ciascun alunno si sia seduto dietro al banco nella sua classe. È stata una maestra paziente, amorevole, pronta a mettere da parte i libri e i quaderni per fare una carezza ai suoi bambini. 

È stata attenta alle innovazioni, alla didattica, ai progetti che anno dopo anno sono serviti a far crescere non soltanto degli studenti più preparati, ma quelli che saranno le donne e gli uomini di domani. 

Martedì 16 luglio, la maestra Fiorita se n’è andata, a soli 58 anni. da un anno combatteva contro una malattia che l’ha strappata all’amore dei suoi familiari, del marito Antonio Amadio e della loro figlia Annalisa. 

L’amore per l’insegnamento e per i suoi bambini

Nella vita di Fiorita Bernieri c’è sempre stato spazio per tutte le cose belle che giorno dopo giorno potevano manifestarsi in mille modi. Era una sportiva, le piaceva fare lunghe passeggiate in bici. Era una moglie e una mamma speciale, piena di interessi e piena di affetto per tutti i suoi piccoli alunni. 

Con lei, la Fondazione Polo Universitario aveva messo in piedi il progetto triennale “Infinitamente grande, infinitamente piccolo” che si concluderà nel prossimo anno scolastico.

Un progetto, quello sostenuto dalla maestra della scuola di via Mazzini, che ha portati i piccoli della scuola a compiere un percorso nei “mondi” dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande da due figure mentori che hanno prestato la loro vita alla Scienza e alla cultura umanistica della loro epoca: Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. 

L’ultimo saluto alla maestra Fiorita

Fiorita se n’è andata all’ospedale Misericordia, dov’era ricoverata. La salma è esposta all’obitorio. I funerali saranno celebrati domani, giovedì 18 luglio alle ore 16 presso la parrocchia dell’Addolorata. 
In memoria di Fiorita, i familiari chiedono che sia fatta una donazione all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro o a un’associazione a scelta.