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La Lega parla chiaro: toccate Megale e Minozzi e sarà rottura

Direttivo regionale della Lega, con tutti i vertici. Pieno sostegno a Megale e Minozzi. Un rimpasto equivarrebbe a una rottura in maggioranza
Riccardo Megale e Sara Minozzi, gli assessori della Lega in Comune a Grosseto
Riccardo Megale e Sara Minozzi, gli assessori della Lega in Comune a Grosseto

GROSSETO. I due assessori della Lega in giunta a Grosseto non si toccano: il Carroccio fa quadrato attorno a Riccardo Megale e Sara Minozzi.

Nei giorni in cui si parla di rimpasto nell’Amministrazione grossetana, fortemente chiesto dalla componente civica della maggioranza, con in testa i membri di Nuovo Orizzonte Civico, da poco confluiti nella lista Vivarelli Colonna sindaco, il direttivo regionale della Lega ribadisce con grandissima energia il proprio sostegno ai due assessori.

In sostanza: se qualcuno vuole prendersi la responsabilità di escluderli, uno o entrambi, lo faccia pure, ma ci saranno pesanti conseguenze sulla tenuta della maggioranza stessa.

L’incontro regionale di giovedì 11 della Lega

Il netto sostegno è emerso giovedì 11  scorso durante un direttivo regionale, al quale erano presenti tutti i vertici della Lega.

C’era il segretario regionale Luca Baroncini, c’era la vice Tiziana Nisini, c’erano i parlamentari e i consiglieri regionali, c’era Susanna Ceccardi e c’erano tutti i segretari provinciali, per Grosseto il commissario versiliese Massimiliano Baldini. E c’era anche Riccardo Megale, nella veste di commissario per Siena.

Fra i tanti punti è stato discusso anche il caso-Grosseto.

I due assessori non si toccano

E la decisione è stata unanime: i due assessori non si toccano. Forte sostegno sia a Riccardo Megale che a Sara Minozzi. La Lega, in sostanza, non ha intenzione alcuna di trattare. E un rimpasto equivarrebbe a una rottura.

La palla ora passa di nuovo al sindaco, un po’ stretto fra incudine e martello. Ma, va detto, neppure così inquieto. Dovesse saltare il banco se ne tornerebbe a godersi i tramonti in Giannella.

E tutte le poltrone tanto ambite tornerebbero in gioco per tutti. E, se si dovesse votare, una cosa è presentarsi con un partito alle spalle, un’altra è farlo senza.

Ci aspetta un’estate bollente in piazza Duomo.

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  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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