GROSSETO. Aveva 94 anni Sileno Santini, uno dei simboli del commercio grossetano del centro storico.
Se n’è andato sabato 6 luglio, lucido fino alla fine: «Quando mi riportate in bottega?».
Perché quella bottega di via Paglialunga era la sua vita fin dal 1959, quando la rilevò con la moglie Editta Sassetti. Ora l’attività è condotta dalla figlia, MariaPia Santini.
ll nipote: «Nonno Sileno, esempio da portare sempre con me»
Così ricorda il nonno il nipote Edoardo.
«Ci ha lasciato il nonno Sileno a 94 anni. Oltre a essere un babbo, un nonno e bisnonno, è stato per tante generazioni di Grosseto il nonno dei bottoni, l’omino dal cuore grande e buono».
«È stato l’omino combattente dalla guerra dove perse una sorella in piazza Dante, fino al Covid 19».
«Sono stati per lui 94 anni di lotte e gioie. È stato detto di tutto ma il bene trionfa sempre. La gentilezza e la bontà trionfano sempre e non sono indice di debolezza, ma anzi di grande forza interna, quella forza che lo ha portato a lottare fino in fondo».
«Le sue ultime parole sussurrate a mia madre “quando mi riportate in bottega….?”. Nonno Sileno è stato dedizione al lavoro, amore e passione. Un esempio da portare sempre con me, su come trasmettere il calore umano. Riposa in pace, nonno».
I funerali di Sileno Santini
La cerimonia funebre di Sileno Santini è in programma lunedì 8 luglio, alle 11, in Duomo a Grosseto.
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