GROSSETO. Entrambe toscane, Jasmine Paolini di Bagni di Lucca, Valeria Prosperi di Grosseto, hanno quasi la stessa età, Valeria è del 1995, Jasmine del 1996.
Sono amiche da sempre, hanno giocato contro decine di volte, sono state compagne ai raduni giovanili. Valeria l’ha sentita anche venerdì sera, prima delle due finali al Roland Garros.
Jasmine le finali le ha perse entrambe, nel singolo con la polacca Iga Świątek, nel doppio, in coppia con Sara Errani, contro l’americana Coco Gauff e la ceca Kateřina Siniaková, ma ci riproverà, magari proprio su quei campi alle prossime Olimpiadi, sia nel singolo che nel doppio, sempre con la Errani.
Intanto è diventata numero 7 al mondo.
«Queste per me sono state due settimane veramente intense e piene di emozioni – ha detto la campionessa di Bagni di Lucca -. Non vedo l’ora di tornare qui a Parigi, uno dei più bei posti al mondo per una tennista».
Prosperi: «Un’amicizia nata nei tornei giovanili»
«È vero racconta Valeria, siamo amiche con Jasmine, un’amicizia nata sui campi dei tornei giovanili, dal Belardinelli alla Coppa d’Inverno. E poi siamo state insieme al centro di preparazione olimpica di Tirrenia, io ero lì con Bebo. Fino a 17-18 anni eravamo spessissimo insieme. Poi, nel 2015, io mi sono dovuta operare a una spalla e, pur avendoci riprovato, ormai ero uscita dal giro delle giovani di prospettiva e ho scelto di fare la maestra».
Con Jasmine, però, il legame è rimasto.
«Con lei è rimasta l’amicizia. È venuta spesso a trovarmi in Maremma, siamo state al mare insieme. Ci sentiamo nei momenti importanti. E ora ammiro la sua carriera, è diventata fortissima. L’ho sentita anche venerdì sera, prima delle finale femminile. Ha grande tecnica, una volontà di ferro, un carattere meraviglioso. Ed è rimasta umile, la stessa ragazza che era quando eravamo più piccole».
Sul suo profilo Valeria ha alcune foto con Jasmine. La più carina risale al 2012.
«Eravamo al tennis Europe in Slovenia correva l’anno 2012 ed eravamo in camera insieme, giocavamo l’Under 16. Da allora tanta strada è stata fatta. Quando ha vinto il WTA 1000 di Dubai davanti a quel televisore mi sono emozionata. E cresce settimana dopo settimana. Bebo (Alberto Sarubbi, ndr) di lei diceva sempre che faceva fischiare la palla. In effetti picchia tantissimo. Secondo me può crescere ancora, la forza di volontà non le manca».
