di Vittorio Patanè

ORBETELLO. Il simbolo della fascia tricolore, tradizionalmente riservato al sindaco e al vicesindaco, è al centro di una nuova polemica che sta scuotendo la politica locale. In molti, in particolare dall’opposizione si chiedono del perché non vengano rispettate le disposizioni ministeriali che sono chiare. 

Il ministero dell’Interno ha ribadito in modo inequivocabile che la fascia tricolore può essere indossata solo dal sindaco e dal vicesindaco, come stabilito dalla legge. Questa norma intende preservare l’integrità e il valore simbolico di un emblema che rappresenta l’unità e l’autorità della Repubblica Italiana.

Il consigliere con la fascia tricolore

Ad Orbetello non è così, spiegano nella querelle che si è spostata anche nella piazza virtuale, sulle pagine Facebook, dove come prova “del misfatto” c’è una foto di Roberto Berardi consigliere comunale, ex senatore.

L’opposizione va all’attacco accusando sindaco e giunta di un comportamento arrogante e non rispettoso delle regole. Quello che ha fatto andare su tutte le furie è il fatto che poi, il sindaco Casamenti e la giunta, hanno recentemente approvato una delibera comunale che sembra voler ampliare l’utilizzo di simboli istituzionali anche ad altri membri della giunta, pur senza toccare direttamente la questione della fascia tricolore. Questo tentativo di introdurre nuovi simboli istituzionali ha sollevato molte critiche per quello che qualcuno ha definito «il potenziale abuso delle istituzioni e del loro significato».
«L’adozione di questa delibera è un atto di prepotenza e di disprezzo delle norme vigenti – dice la consigliera Chiara Serracchiani – Se la giunta vuole dimostrare rispetto per le istituzioni, deve essere la prima a rispettare la legge. La fascia tricolore non può essere usata a piacimento, è un simbolo che deve rimanere intatto nella sua funzione».