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Alluvionato condannato a pagare, riunione del comitato

L’associazione Vita ha organizzato per il 29 maggio un incontro aperto alla comunità per ricordare la tragedia di Albinia e per supportare il concittadino che deve pagare 100.000 euro di spese legali
L'alluvione del 2012 fra Albinia, Marsiliana e Polverosa
L’alluvione di Albinia

di Vittorio Patanè

ORBETELLO. L’associazione Vita chiama a raccolta la cittadinanza e le associazioni del territorio. La riunione, aperta a tutta la comunità , è stata convocata in data 29 maggio 2024 , per discutere e commemorare le tragiche alluvioni che hanno colpito Albinia e le zone limitrofe dal 2012 in poi. Questi eventi hanno lasciato una ferita profonda nei cuori e nelle anime della gente di queste zone. Cinque morti e una devastazione diffusa , che ancora oggi è viva nella memoria collettiva.

Le alluvioni, una ferita ancora aperta

Gli effetti delle alluvioni non si sono fermati alla distruzione fisica, ma hanno avuto anche una dimensione psicologica. Per alcuni le prime piogge intense riportano alla memoria quei momenti drammatici , il fruscio incessante dell’acqua fa ancora paura. All’ordine del giorno anche la presentazione del comitato Facciamo Chiarezza, che segue la causa pilota per i danni d’alluvione. Per alcuni poi, la tragedia si è aggravata ulteriormente con l’obbligo di sostenere spese legali per oltre 100mila euro.

Questo perché un gruppo di cittadini, convinti che la catastrofe potesse essere, se non evitata, gestita diversamente, ha intrapreso una battaglia legale nella convinzione che vi fossero delle responsabilità e che quel disastro poteva essere attenuato. Che qualcosa nel piano di protezione civile non sia andato diritto. Tuttavia il  tribunale ha stabilito che la colpa fosse, per così dire, esclusivamente di eventi naturali avversi.

Questa sentenza ha lasciato un senso di frustrazione e ingiustizia nella comunità. Con il massimo rispetto molti cittadini, inclusi coloro che hanno vissuto direttamente le alluvioni, ritengono che quel giorno qualcosa non abbia funzionato come dovuto. Alcuni sono convinti che non si sia stato creduto seriamente che Albinia potesse subire una tale tragedia . Non credeva che la piena imminente sarebbe arrivata , travolgendo tutto. Cancellando in un battito d’ali vite, case, aziende, lavoro, portando distruzioni , smarrimento, insicurezza ,paura per il futuro.

Un momento di riflessione per la comunità

La riunione sarà un momento di riflessione e di confronto, un’occasione per fare chiarezza su ciò che è accaduto e per cercare soluzioni che possano prevenire future tragedie. Inoltre, si discuterà di come supportare coloro che ora devono affrontare le spese legali, un onere aggiuntivo che rappresenta una vera beffa dopo il danno subito.

L’incontro è aperto a tutti, e la partecipazione della comunità è fondamentale per dimostrare unità e determinazione nel trovare risposte e soluzioni condivise. La vostra presenza , scrive l’associazione Vita in un comunicato, e il vostro contributo sono essenziali per costruire un futuro più sicuro e solidale per Albinia.

L’ordine del giorno dell’assemblea 

Non c’è solo la questione dei rimborsi dell’alluvione, all’ordine del giorno dell’assemblea che si svolge mercoledì 29 maggio alle 21 nel tendone della polisportiva di Polverosa. 

Oltre alla raccolta delle quote associative, verranno lette e commentate le voci di bilancio, che verrà successivamente approvata. Verrà presentato anche il comitato Facciamo chiarezza che segue appunto la causa pilota per i danni dell’alluvione. Per questo viene richiesta la partecipazione di tutti gli aderenti alla causa. 

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