GROSSETO. Il primo semino di questa piccola, ma al tempo stesso grande rivoluzione, per il turismo in Maremma, lo avevamo piantato noi con il convegno dell’ottobre scorso “Maremma 2030, il futuro del turismo“.
Ora l’assessore al turismo della Regione, Leonardo Marras, uomo pragmatico e che, da maremmano qual è, ama questo territorio, dice con estrema chiarezza che i tempi sono maturi e che non ha più senso avere ambiti turistici separati per la Maremma del Nord e la Maremma del Sud. E che quindi può iniziare il processo per riunificarli, così da promuovere, finalmente, la Maremma tutta unita.
Del resto Maremma del Nord e Maremma del Sud sono termini geografici inventati, quasi quanto la Padania. Non esistono due Maremme, ne esiste una sola. E già il turista straniero, che sempre più apprezza la nostra regione, fa fatica a distinguere Maremma da Toscana, figuriamoci se capisce che i Comuni se la sono spartita a metà per illudersi di contare un pochino di più. Senza capire che coltivare il proprio orticello serve davvero a poco in un mercato globale del turismo dove solo chi sa fare davvero “brand” riesce ad eccellere.
La Maremma, finora, brand l’ha saputo fare davvero poco. Magari con una promozione condivisa da tutti un passo avanti si potrà fare.
Marras: «Due ambiti non hanno più senso»
L’occasione è la presentazione della quattordicesima edizione de “I luoghi del tempo“, fantastica rassegna di suoni, storie e sapori in Maremma. Un festival che va da Castiglione a Civitella, da Roccastrada a Grosseto, da Gavorrano a Scarlino e giù, fino a Orbetello, abbracciando l’intera Maremma.
«Prendo spunto – ci ha detto l’assessore Leonardo Marras – proprio dalla rassegna I luoghi del tempo, che va avanti da 14 anni. Una proposta culturale e originale, in luoghi spesso poco noti, possa essere non solo di successo, ma diventare un motivo di viaggio. Ci sono persone che vengono apposta da altre regioni».
E quindi Marras si pone una domanda, ma la risposta è chiara.
«Quindi mi chiedo: ha senso oggi che ci siano due organizzazioni territoriali, Maremma Toscana Area nord e Maremma Toscana Area sud, ambiti turistici organizzati per via amministrativa in modo separato, mentre invece, e una rassegna come questa lo dimostra, gli operatori potrebbero davvero essere in grado di proporre tutto il territorio».
Quindi i tempi sono maturi per una riunificazione.
«È il momento di riunirsi, valutare i vari aspetti, e stimolare una discussione per arrivare all’obiettivo di riunire i due ambiti, che sono separati solo da un atto amministrativo».
L’INTERVISTA
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Alla presentazione de I luoghi del tempo c’era anche l’assessore alla cultura del Comune di Grosseto, Luca Agresti, che ha subito accolto la proposta di Marras con grande favore.
«La accolgo con favore, del resto noi, che la scelta della Regione di dividere i due ambiti fosse sbagliata, la diciamo dal 2018. Ora l’indicazione è diversa e ne siamo contenti. Il territorio della Maremma è un territorio che deve stare unito, questo può solo portare vantaggi agli operatori del turismo».
