SANTA FIORA. A Santa Fiora correrà Federico Balocchi da solo. La lista “Il Comune che amo” di Jessica Ciaffarafà è stata infatti esclusa dalla commissione di controllo.
Il problema è nato dal fatto che i fogli A4 su cui sono state raccolte le firme a sostegno, erano 38, sono stati spillati al nome della lista ed è stato fatto un solo timbro in fondo.
La cosa è in contrasto con la legge.
Questo perché lo spirito della legge prevede che, nel momento in cui uno firma sul foglio, debba sapere “per cosa” sta firmando. Quindi, di solito, chi raccoglie le firme per le candidature lo fa su fogli A3, quelli di dimensione doppia, in cui su una metà è indicata la lista in oggetto e sull’altra ci sono le firme.
Spillando le firme dopo, anche se tutte le persone che hanno firmato ben sapevano cosa stavano firmando, si potrebbe anche ipotizzare che le firme siano state raccolte e solo dopo “legate” alla lista.
Inoltre tutte le pagine delle firme devono essere timbrate. Sembrano dettagli, ma sono sostanziali. Tanto che la lista non farà ricorso.
Jessica Ciaffarafà: «Le abbiamo portate venerdì, il segretario comunale poteva dirlo»
Amareggiata e delusa Jessica Ciaffarafà, che sottolinea che tutto è stato fatto in assoluta buona fede, con firme vere e riconosciute e che, soprattutto, avendo presentato la documentazione venerdì mattina, la lista avrebbe avuto il tempo di sistemare le cose entro il termine di oggi, sabato 11, alle 12.
«La documentazione è stata fatta in modo corretto, le firme sono tutte reali – dice la ormai ex candidata -. Siamo andati in Comune venerdì mattina a consegnare il tutto. Il segretario comunale quando l’ha ricevuta ci avrebbe potuto dire che c’era qualcosa che non andava. In un giorno avremmo avuto il tempo di sistemare le cose. Invece è stato zitto. Nessuno ci ha fatto notare l’errore, avremmo potuto rifare le firme, sono tutte persone di Santa Fiora».
La rabbia è tanta, dopo mesi di lavoro.
«Non faremo neppure ricorso – dice ancora – tanto ci dicono che non ci siano margini per vincerlo. Peccato, perché sarebbe stata l’occasione di cambiare qualcosa a Santa Fiora».
L’elezione di Federico Balocchi, però, non è scontata. Perché le elezioni siano valide serve che l’affluenza alle urne raggiunga il 40% +1 degli aventi diritto al voto. Fino a qualche anno fa era il 50%, ma la circolare del ministero 27 aprile 2023, numero 59, ha cambiato le cose, facendo scendere il quorum al 40%. La circolare dice che l’elezione del sindaco dell’unica lista è valido nel caso il candidato «abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 40 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune».
Qualcosa di simile successe alle ultime elezioni a Orbetello, con l’esclusione della lista di Mario Chiavetta.
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