GROSSETO. Dopo 5 settimane passate all’interno e all’esterno delle loro auto, molte delle quali senza targhe, parcheggiate davanti alla questura, le persone che si dichiarano apolidi, martedì 7 maggio sono state sgomberate.
Gli agenti della polizia stradale di Grosseto sono arrivati con le pattuglie intorno alle 15 e hanno circondato l’area: è arrivato anche il carro attrezzi sul quale, una dopo l’altra, verranno caricate le vetture senza targa. Sei in tutto.
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Il blitz della polizia stradale
Da cinque settimane il gruppo di persone che si dichiarano apolidi hanno occupato il parcheggio che si trova di fronte alla questura. Accampati come in campeggio, con le auto senza le targhe, sono rimaste lì giorno e notte. Tutto era cominciato quando a una di loro, una follonichese quarantenne, si è presentata alla polizia per denunciare il comandante della polizia municipale della città del golfo.
La donna però aveva con sé dei documenti contraffatti e la sua denuncia non è stata presa.
Dal 1° aprile l’occupazione è andata avanti fino a oggi. Cinque settimane, durante le quali a Grosseto sono arrivati, per sostenere la lotta della donna, apolidi da ogni parte d’Italia.
La polizia stradale martedì 7 maggio ha cominciato a portare via le auto senza targa ancora presenti nel parcheggio della questura. Sei, in totale.
Una decina le persone presenti allo sgombero, che non hanno opposto resistenza agli agenti della polizia stradale intervenuti. Con loro, c’erano anche i vigili del fuoco.
Lo sgombero è ancora in corso. Agli occupanti verrà contestato il reato di occupazione dei terreni, lo stesso dei partecipanti ai rave. Mentre gli agenti stavano lavorando, gli occupanti, che hanno realizzato una cornice con i sassi bianchi intorno alle loro auto, hanno ripreso tutte le operazioni e le hanno trasmesse in diretta.
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