GROSSETO. Ha assistito i finanzieri nelle operazioni di controllo della “memorizzazione elettronica” dei corrispettivi del negozio nel quale lavora. Ma quando è arrivato il momento di fornire i dati del suo contratto, non ha potuto farlo: il commesso che aveva assistito i finanzieri non era mai stato assunto. 

È successo a Castiglione della Pescaia, mentre a Porto Santo Stefano, le fiamme gialle hanno trovato due donne in un bed and breakfast, intente a sistemare le camere, che non avevano un contratto di lavoro. In questo caso, oltre alla maxi sanzione, l’Ispettorato del Lavoro di Grosseto ha notificato alla struttura ricettiva la sospensione dell’attività, evitabile solamente con l’immediata assunzione delle due lavoratrici irregolari e con il pagamento di un’ulteriore sanzione di euro 2.500.

Tre lavoratori completamente a nero

I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Grosseto, nel corso del mese di aprile, hanno individuato, in due distinti interventi, tre lavoratori che svolgevano le proprie prestazioni totalmente “a nero”. A Porto Santo Stefano, durante un controllo della guardia di finanza in un bed and breakfast, hanno trovato due donne intente ad effettuare la pulizia delle camere delle quali però non era stata comunicata la loro assunzione.

Gli avvisi, obbligatori per legge per tutte le tipologie di lavoro subordinato, sono stati omessi anche da una rivendita al minuto di Castiglione della Pescaia dove i finanzieri, dopo aver verificato la “memorizzazione elettronica” dei corrispettivi, hanno costatato come il commesso che li ha assistiti non sia stato mai formalmente assunto.
In entrambi i casi sono state applicate maxi-sanzioni amministrative per lavoro irregolare, che vanno da euro 1.950 a euro 11.700 per ciascun lavoratore “a nero” impiegato per un tempo inferiore a un mese.
La violazione che è stata accertata nel bed and breakfast di Porto Santo Stefano, inoltre, è stata segnalata all’Ispettorato del Lavoro di Grosseto che ha notificato alla struttura ricettiva la sospensione dell’attività, evitabile solamente con l’immediata assunzione delle due lavoratrici irregolari e con il pagamento di un’ulteriore sanzione di euro 2.500.