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Maremma terra di cinema sul piccolo schermo

Gabriele Muccino ci porta verso Orbetello, Albanese riflette sulle spiagge di Capalbio ed Elisabetta Rocchetti si perde per Grosseto
A casatutti bene, Come un gatto in tangenziale e Il velo di Maya, i tre film visionabili online che ritraggono scorci della Maremma
A casatutti bene, Come un gatto in tangenziale e Il velo di Maya, i tre film visionabili online che ritraggono scorci della Maremma
GROSSETO. Il territorio maremmano si riconferma non solo meta di turismo, ma anche set di produzioni filmiche di alto livello.
Nel piccolo schermo sono da poco presenti 3 produzioni nelle quali i set Maremmani sono più riconoscibili.
Gabriele Muccino sul set di A casa tutti bene, photo credits Lotus production
Gabriele Muccino sul set di “A casa tutti bene” – photo credits Lotus production
Due sono più attuali, ovvero: la serie tv “A casa tutti bene” (Gabriele Muccino, 2021) , e il film “Come un gatto in tangenziale: ritorno a Coccia di Morto” (Riccardo Milani, 2021).
L’altra, meno attuale, ma per gran parte girato a Grosseto città, riguarda il film “Il velo di Maya” (Elisabetta Rocchetti, 2017) recentemente entrato nel catalogo dell’offerta video di Amazon.
Mentre la serie tv è visibile tramite SKY anche sulla piattaforma online Now (ex Now Tv), i due lungometraggi sono attualmente visionabili sulla piattaforma Amazon Prime Video.

A casa tutti bene

Gabriele Muccino, ha recentemente firmato la regia della serie tv A casa tutti bene (stesso titolo di un suo film del 2018) e sceglie la Maremma come location per alcune delle sue riprese.
Foto dal set di A casa tutti bene, photo credits Lotus production
Foto dal set di “A casa tutti bene” – photo credits Lotus production
La serie, sulla piattaforma Sky dal 20 dicembre coi suoi primi episodi, è un ulteriore sviluppo delle tematiche presentate nel film del 2018. Anche se i personaggi sono altri, rimangono protagonisti gli attriti, esterni e interni, della famiglia al centro della trama, con sfumature horror.
Francesco Scianna, Laura Morante, Silvia d'Amico e Laura Adriani sul set di A casa tutti bene - photo credits Lotus production
Francesco Scianna, Laura Morante, Silvia d’Amico e Laura Adriani sul set di “A casa tutti bene” – photo credits Lotus production
Prima nominata chiaramente, e poi protagonista delle immagini che ne seguiranno, Orbetello è una delle mete che fa da sfondo alle scene della serie, nella seconda puntata. Imponenti e d’impatto sono poi le immagini che seguiranno, ritraenti alcuni scorci lungomare, o come quelle che hanno sullo sfondo lo skyline del Monte Argentario. Una serie di location ad hoc per delle scene che si muovono dal clima drammatico al romantico, con ambienti vivi e sfondi tipici del paesaggio della costa maremmana e della zona lagunare.
Le riprese hanno coinvolto anche la popolazione del luogo, tra le comparse della serie infatti c’è anche Beatrice Vivarelli Colonna, la figlia del sindaco di Grosseto Antonfrancesco.
Simone Liberati e Maria Chiara Centorami in A casa tutti bene - photo credits Lotus production
Simone Liberati e Maria Chiara Centorami in “A casa tutti bene” – photo credits Lotus production
Nel cast molti nomi famosi: Laura Morante (nata a Santa Fiora), Francesco Acquaroli, Silvia D’amico, Simone Liberati, Francesco Scianna, Alessio Moneta, Euridice Axen, Antonio Folletto e anche la cantante Emma Marrone.

Come un gatto in tangenziale

Dopo il film del 2017, Come un gatto in tangenziale: ritorno a Coccia di Morto, di Riccardo Milani, si attesta come il sequel perfetto del primo. Della Toscana viene anche qui toccata la zona sud, le spiagge della zona di Capalbio, presenti anche nel precedente film.

fotogramma da Come un gatto in tangenziale ritorno a coccia di morto
Fotogramma da “Come un gatto in tangenziale: ritorno a coccia di morto”, spiaggia del tratto toscano

Giovanni (Antonio Albanese) vi sognerà l’invasione del suo mondo da parte di quello di Monica (Paola Cortellesi) proprio su quelle spiagge, considerate un luogo tranquillo e di riflessione.

Nel cast, oltre ad Antonio Albanese e Paola Cortellesi, sono presenti anche Sarah Felberbaum, Luca Argentero, Sonia Bergamasco, Claudio Amendola.

 

Il velo di Maya

“Il velo di Maya” è un film girato nel capoluogo maremmano, che lo frequenta molto nei suoi spazi, lo si vede già nei primi minuti, quando Anna (Elisabetta Rocchetti, la regista) bacia, di fronte al tribunale di Grosseto, il suo futuro marito (Valerio Foglia Manzillo).

Fotogramma da Il Velo di Maya, i personaggi sono davanti al Tribunale di Grosseto
Fotogramma da “Il velo di Maya”, i personaggi sono davanti al Tribunale di Grosseto

Però il suo destino sarà tutto fuorché quello che immaginava: tra un falso medium incontrato sulle mura medicee, dove sua nonna attende con ansia il proprio spasimante, e una lezione di autostima al teatro degli Industri, sarà coinvolta in un misteriosa spirale che rimetterà in moto la sua vita professionale e sentimentale.

Nei ringraziamenti alla città di Grosseto, figurano gli allora sindaco Emilio Bonifazi e assessore Luca Ceccarelli, poi Fabrizio Franchi, il corpo di polizia municipale, il dottor Mirabile del tribunale, il ristorante Cristal, l’hotel Airone, il bar Gran Manzana, il compro oro e il Jab di piazza del sale, Marretti illuminazione, il personale del Teatro degli Industri, e Alberto Bambagini. Menzione speciale per il ristorante I tre lampioni, occupatosi del catering, e tra gli sponsor per la CO.TA.G. (Consorzio Taxi Grosseto), la Tiemme S.p.A., e Sol Caffè.

Per Marina di Grosseto, toccata anch’essa nei ringraziamenti finali, vengono omaggiati il porto della Maremma, i ristoranti il Velaccio e la Gondoletta, gli hotel Rosmarina, Fattoria la Principina, e Ariston.

Per Castiglione della Pescaia: Enrico Giovannelli, il ristorante la Terrazza, e il signor Claudio.

Nel cast: Elisabetta Rocchetti, Valerio Foglia Manzillo, Sandra Milo, Ines Rodriguez, Enzo Salvi, Chiara Siani, Cosetta Turco, Myriam Catania.

 

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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