GROSSETO. Quasi dieci minuti di violenza, esplosa poco dopo le 19 in via Roma. Dove un uomo ha preso dal bagagliaio della sua auto un fucile da sub e con quello ha colpito un ragazzo alla testa, almeno tre volte. Il giovane, ha risposto lanciando contro l’uomo delle bottiglie.
Ne è nato un inseguimento, tra via Roma e via Merano, sotto agli occhi attoniti dei passanti e di chi ha sentito le grida e si è affacciato alla finestra.
Una scena di ordinaria follia, finita con l’arrivo della volante della polizia, delle pattuglie della polizia municipale e dei carabinieri.
Litigano per un debito
Tutto sarebbe cominciato quando l’uomo, un italiano, ha incontrato il giovane tunisino in via Roma. Il ragazzo, che doveva riscuotere un debito, si è visto consegnare dall’uomo un monopattino.
Mentre si stava allontanando, gli avrebbe fatto vedere un coltello. L’uomo si è diretto verso la sua auto, dove nell’abitacolo c’erano anche la moglie e il figlio. Ha aperto il bagagliaio e ha preso un fucile subacqueo. È tornato verso il ragazzo, hanno cominciato a discutere. L’uomo ha colpito il giovane alla testa, ferendolo.
Poi, lo colpisce altre due volte: il ragazzo, con il volto coperto di sangue, è tornato indietro e ha cominciato a lanciare bottiglie di vetro contro l’uomo. Due sono finite per terra, una ha preso in pieno l’auto della famiglia.
I due si sono trovati uno di fronte all’altro più e più volte, finché un uomo ha cercato di fermarli mettendosi in mezzo, mentre stavano arrivando le forze dell’ordine. Sono intervenute le volanti della polizia, la polizia municipale con agenti in divisa e in borghese e i carabinieri.
Ragazzo soccorso e portato all’ospedale
In via Roma è arrivata anche l’ambulanza e l’automedica del 118: il ragazzo è stato soccorso e portato all’ospedale Misericordia.
In tanti, lunedì 8 aprile, dopo le 19, si sono affacciati dalle finestre di via Roma, richiamati dalle urla provenienti dalla strada.
I due protagonisti della lite decideranno nei prossimi giorni se sporgere o meno querela per le lesioni riportate.
