FOLLONICA. Un’interpellanza della regione Friuli Venezia Giulia al Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare ha risolto l’annoso problema dello smaltimento e dell’utilizzo delle alghe che si spiaggiano lungo i litorali delle coste italiane.
Esce così a sorpresa la soluzione anche per Follonica, soprattutto per i problemi che queste causano ogni anno al fosso Cervia, la cui foce spesso e volentieri è stata letteralmente chiusa dal deposito della posidonia portato dalle mareggiate.
Un lungo sospiro di sollievo per chi ha in gestione il piccolo attracco sociale lungo le sponde del fosso che scorre accanto alla Lega navale. Dallo scorso novembre, infatti, la situazione era precipitata: vuoi per la mancanza di piogge, vuoi per la diga messa a difesa delle mareggiate, le acque del Cervia non scorrevano più stagnando per mesi e provocando la morte della fauna ittica presente.
Alghe insabbiate in arenili dedicati
La spesa calcolata per togliere le alghe dalla foce, trasportarle e smaltirle in apposita discarica avrebbe raggiunto i circa 80mila euro, un importo impensabile da sostenere per la piccola associazione Protemare.
Con la delibera ministeriale, invece, in cui si dichiara che la posidonia presente nelle foci dei fiumi e dei fossi (fino alla linea di costa) può essere considerata alla stregua di quella presente sugli arenili, dando quindi la possibilità di insabbiarla (dopo opportune analisi) in arenili indicati dalle amministrazioni comunali, uno dei più grossi problemi di queste ultime stagioni pare abbia trovato finalmente una soluzione in quanto potrà essere utilizzata a protezione degli arenili più sottoposti ad erosione.
«Nel tratto di costa, compreso tra il Cervia ed il villaggio Golfo del Sole – spiega il presidente della Protemare Marco Donati – c’è un tratto particolarmente eroso ed è quel punto che abbiamo indicato all’amministrazione comunale di Follonica come possibile luogo dove mettere in atto il ripascimento con le alghe. A brevissimo dovremmo ricevere il parere degli uffici comunali che in caso fosse positivo, dovrebbero rilasciarci la necessaria autorizzazione per procedere ai lavori, lavori che avranno comunque un tetto di spesa ben lontano da quello calcolato ad inizio anno».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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