GROSSETO. L’attività pneumologica dell’ospedale della Misericordia di Grosseto è stata potenziata grazie al’Utip, unità di terapia intensiva pneumologica, che aiuta il reparto di Pneumologia, diretto da Antonio Perella. Da oggi, lunedì 4 maggio, il servizio Utip è attivo nell’ospedale grossetano. Inoltre si completa anche la nuova area dedicata alla gestione ad alta intensità dei pazienti con gravi difficoltà respiratorie, per i quali sono necessarie terapie e tecnologie mirate.
La degenza del reparto si è spostata dal 3° piano al primo e vede un’aggiunta di circa 8 posti letto ai già 14 esistenti. Trasferire il reparto è stato necessario per facilitare l’organizzazione del personale, la gestione dei pazienti tra i due reparti e la logistica.
L’apertura della nuova unità è un importante investimento per i cittadini che si curano a nell’ospedale grossetano. «L’apertura dell’Utip consente una gestione ottimale e più appropriata dei pazienti che hanno bisogno di cure intensive, grazie al personale medico pneumologico ed infermieristico – dice Perrella – Già durante la pandemia da Covid-19, l’attivazione di un’impostazione pneumologica a alto livello di intensità, ha permesso curare i pazienti con una gravissima insufficienza respiratoria e il loro trattamento, dando ottimi risultati».
Come funzione l’Utip
L’Utip è un’area intensiva respiratoria dotata di tutte le tecnologie necessarie per il monitoraggio dei pazienti e per l’unità strumentale di emogasanalisi, di fibrobroncoscopia, di ecografia multifunzionale e di Hfot, terapia con ossigeno ad alti flussi. I pazienti sono assistiti da un pneumologo , dagli infermieri e dagli oss, operatori socio sanitari, notte e giorno. Il percorso di cura in Utip prevede, dopo il ricovero e la cura della patologia, il trasferimento in Pneumologia e, infine, le dimissioni o lo spostamento del paziente in una struttura di Riabilitazione.
Potranno contare sul nuovo servizio i pazienti che hanno una grave insufficienza respiratoria per patologie come la bronchite cronica e l’asma, per polmoniti, anche se in corso di aggravamento per fibrosi polmonare. Inoltre potranno accedere ad Utip anche i pazienti con le apnee notturne che richiedono il ricovero, chi prima era ricoverato in Terapia intensiva ed è in via di ripresa, chi ha un’insufficienza respiratoria ed è intubato per patologie neuro-muscolari e chi ha un grave trauma toracico con fratture delle costole e chi ha dell’aria nello spazio pleurico, ovvero fra la membrana che ricopre il polmone e il polmone stesso.
«Con la partenza dell’Utip, anche all’ospedale di Grosseto possiamo offrire una risposta specifica e mirata ai pazienti, che fino a oggi venivano trattati in Terapia intensiva generale e che non devono essere intubati – spiega la direttrice sanitaria dell’Asl Sud-est, Assunta De Luca – Perseguiamo costantemente due obiettivi in tutta l’Asl Sud-est: la personalizzazione e l’umanizzazione delle cure. Senza dubbio il nuovo servizio è un esempio di qualità, specializzazione dei servizi e attenzione al benessere dei pazienti. Siamo soddisfatti di mettere a disposizione della comunità la possibilità di curarsi vicino ai propri cari».
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