PAGANICO. La notizia è di quelle che farà gioire gli organizzatori e protestare gli animalisti: il Parlamento ha dato il via libera all’utilizzo delle rane (vive) per il Palio della Granocchia di Paganico.
«Il Parlamento ha riconosciuto di fatto il Palio della Granocchia di Paganico come festa storica locale ed ha impegnato il governo ad emanare un provvedimento organico che disciplini lo svolgimento sul territorio nazionale di manifestazioni che prevedono l’utilizzo di rane, garantendo in ogni caso l’incolumità degli animali utilizzati»: è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani sul suo atto di indirizzo alla proposta di legge “Disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica”, approvato dall’Aula di Montecitorio.
«Nelle scorse edizioni il Palio della Granocchia ha suscitato polemiche in relazione alla incolumità delle rane utilizzate: nel 2022 la manifestazione si è svolta con rane non vive a seguito del parere negativo dell’Asl di competenza. Non esiste infatti attualmente una legge nazionale che disciplini questa tipologia di manifestazioni e il parere della Asl territorialmente competente, vincolante in Toscana, non lo è in altre regioni: nelle Marche paradossalmente ad esempio si svolge il ‘Torneo storico Palio della rana’ (a Fermignano in provincia di Pesaro e Urbino). È quindi necessario una normativa uniforme nazionale in questo settore, che garantisca l’incolumità degli animali utilizzati, salvaguardi la continuità delle rievocazioni storiche locali e tuteli gli amministratori locali da possibili denunce», conclude Marco Simiani.
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