GROSSETO. Erano le 21,45 del 13 gennaio 2012 quando la nave da crociera Costa Concordia, in navigazione da Civitavecchia a Savona, urtò il più piccolo degli scogli de Le Scole, situati a circa 500 metri dal porto dell’Isola del Giglio. A seguito dell’impatto, che provocò uno squarcio di 70 metri, la nave sbandò sulla destra fino a sprofondare verso il fondale con la sola prua emergente. Trentadue persone sulle 4.232 a bordo persero la vita mentre decine furono i feriti.
Per non dimenticare
Sarà una giornata di commemorazione, quella che si svolgerà il 14 gennaio al Teatro degli Industri. Una giornata che è stata organizzata dal tribunale, e che – ha più volte sottolineato durante la presentazione alla stampa, la presidente Laura Di Girolamo, dovrà soltanto servire a ricordare le vittime di quella tragedia che ha cambiato per sempre la vita non soltanto dei familiari delle vittime e delle persone che erano a bordo, ma di tutti i maremmani che la notte del 13 gennaio 2012 sono rimasti incollati alle immagini di una tragedia che prima di allora non poteva nemmeno essere pensata o immaginata.
Organizzata con la collaborazione dei Comuni di Grosseto e di Isola del Giglio, con l’Ordine degli avvocati di Grosseto, con la Fondazione Polo universitario, con TV9 e Banca Tema, la giornata di commemorazione ripercorrerà non soltanto le tappe del naufragio della Concordia con i suoi protagonisti, ma rimetterà al centro anche tutto il moto di solidarietà che l’isola del Giglio prima e la terra ferma della Maremma dopo misero in moto per aiutare i naufragi e i familiari delle vittime.
«Abbiamo voluto organizzare questa ricorrenza andando a ripercorrere le tappe di quella tragica notte mettendo le persone a conoscenza di quelli che furono i dialoghi e le comunicazioni legati a quella sera – dicono la presidente del tribunale Di Girolamo e il giudice che ha presieduto il collegio sul caso Concordia, Giovanni Puliatti, ideatore della giornata – Nella seconda parte della giornata andremo ad approfondire gli atti processuali».
“Otherwise we go on the rocks”: altrimenti finiamo sugli scogli. È questa la frase da cui parte il ricordo di quella notte. Una frase registrata dalla scatola nera della Concordia, pochi istanti prima che si consumasse la tragedia».
Il racconto dei protagonisti
Soccorritori, abitanti dell’isola, magistrati, investigatori, giudici. È stato un lavoro corale quello che è cominciato subito dopo che la nave è finita sugli scogli delle Scole, a Punta Gabbianara. Un lavoro che poi si è trasferito nell’aula del tribunale allestita al Teatro Moderno, dove il collegio composto da Giovanni Puliatti (presidente), Marco Mezzaluna e Sergio Compagnucci hanno celebrato uno dei processi più importanti per la nostra città, quello che ha portato alla condanna del comandante Francesco Schettino, confermata anche dalla Corte d’appello e dalla Cassazione. «Una sentenza perfetta», l’ha infatti definita Giovanni Puliatti.
Una sentenza che è stata il risultato di un lavoro corale – di nuovo – da parte della Procura che ha coordinato le indagini e dei giudici che hanno celebrato il processo. «Se non ci fossero state indagini esaustive – dice il giudice Mezzaluna – non saremmo arrivati a poter celebrare un processo così veloce». Un processo dai numeri che a Grosseto non si erano mai visti, con 330 parti civili, 70 avvocati e 72 udienze.
Ma non c’è stato soltanto l’aspetto tecnico e giuridico a mettere alla prova i magistrati che hanno lavorato al caso Concordia. «Sono rimasto colpito soprattutto dal lato umano – dice il giudice Sergio Compagnucci – dalle testimonianze spesso strazianti, come quando è stata ricostruito il recupero del corpo della bambina: in quel momento ho anche pianto».
Il programma
Sarà il Teatro degli Industri ad accogliere la giornata di commemorazione organizzata dal tribunale in occasione del decennale del naufragio della Costa Concordia. La sessione della mattina sarà dedicata agli studenti degli istituti superiori di Grosseto e agli studenti universitari e tutta la giornata di lavori sarà trasmessa in streaming grazie a Tv9. L’evento potrà essere seguito sul sito del Polo universitario o sulla pagina Facebook di Tv9 .
Sessione mattutina
Si comincia alle 9 con l’Inno nazionale suonato dai ragazzi del liceo musicale Bianciardi e seguito dal saluto delle autorità. Dalle 9,15 alle 11.45 il presidente del collegio Giovanni Puliatti ricostruirà la tragedia del naufragio della Costa Concordia con i commenti tecnici del capitano di fregata Monica Selene Mazzarese.
Alle 11,15 è previsto l’intervento del sindaco dell’isola del Giglio Sergio Ortelli che parlerà del soccorso della popolazione; il modello Concordia e a seguire ci sarà il giudice Sergio Compagnucci che si occuperà de “la decisione del giudice tra norme e pressioni mediatiche”.
Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, si parlerà della vicenda giudiziaria della Costa Concordia e sono previste due tavole rotonde:
- Profili di interesse penale e penale processuale. Modera il giudice co-estensore della sentenza Marco Mezzaluna, intervengono: Margherita Cassano, presidente aggiunto della Suprema corte di Cassazione, Filippo Dinacci, ordinario di diritto processuale penale all’Università Luiss Guido Carli di Roma e Fausto Giunta, ordinario di Diritto penale all’Università di Firenze.
- Profili di interesse civilistico e di diritto della navigazione. Modera il magistrato Alessandro Leopizzi, direttore generale della Direzione del personale e della formazione del dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia. Partecipano: Michele Maria Comenale Pinto, ordinario del diritto della navigazione all’Università di Sassari, Umberto La Torre, ordinario del diritto della navigazione all’Università di Catanzaro, Cosimo Nicastro, capitano di vascello e responsabile della comunicazione del comando generale della guardia costiera, Stefano Pagliantini, ordinario di diritto privato all’Università di Siena, Piero Sandulli, ordinario di diritto di Procedura civile all’Università Foro italico di Roma.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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