GROSSETO. La provincia di Grosseto si impegna nella lotta al bullismo e cyberbullismo, piaghe sempre più diffuse anche in Maremma.
Quattro gli eventi organizzati nella provincia, il primo dei quali previsto per mercoledì 21 febbraio all’interno dell’auditorio “Il Frontone” a Orbetello, a partire dalle ore 15. I prossimi appuntamenti nel mese di aprile: mercoledì 3 a Follonica, mercoledì 10 a Santa Fiora e mercoledì 17 a Grosseto.
Bullismo: vittima uno studente su 5
Il calendario di eventi, intitolato “Bullismo e cyberbullismo. Individuare, comprendere, affrontare” è organizzato dal tavolo provinciale, coordinato dal Coeso Società della Salute, a partire dal progetto della Regione Toscana che, insieme ad Anci, ha raccolto dati preoccupanti riguardo i fenomeni di bullismo e cyberbullismo: stando a quanto rilevato dal questionario Edit, il 22.8% degli studenti toscani intervistati dichiara di aver subito episodi di bullismo, online e non. In vertiginoso aumento negli ultimi anni i casi di cyberbullismo, che riguardano il 36,5% degli studenti, con particolare incidenza tra le ragazze (44.6% dei casi totali).
Il tavolo provinciale è dunque al lavoro per contrastare il fenomeno sul territorio, attraverso l’elaborazione di strategie comuni e impegnandosi a diffondere maggiore consapevolezza.
Il progetto vede la collaborazione dell’Azienda Usl Toscana sud est, dell’Arma dei Carabinieri, della Questura di Grosseto e del Ministero dell’Istruzione, insieme ad altre realtà presenti sul territorio: Provincia di Grosseto, Polo Bianciardi, Fondazione Polo Universitario Grossetano e Clorofilla Film Festival. A questi, si aggiunge il sostegno da parte dei Comuni di Grosseto, Follonica, Santa Fiora e Orbetello, che ospiteranno a turno i quattro eventi, aperti alla partecipazioni di studenti, famiglie e insegnanti.
«Fenomeni in aumento, pericolo conseguenze estreme»
Una collaborazione importante e quanto mai necessaria, vista la capillarità dei due fenomeni, confermata dai dati: «Il lavoro del tavolo provinciale è sempre più importante – dice Tania Barbi, direttrice di Coeso Società della Salute – perché mette insieme istituti diversi, con competenze specifiche, che possono, insieme, contribuire a prevenire un fenomeno che può danneggiare in modo molto grave i giovani, fino ad avere conseguenze estreme. Per questo, ringrazio per la disponibilità tutti i componenti di questo organismo che lavora nell’interesse di tutto il territorio».
Perché andare? Già per il primo appuntamento, mercoledì 21 febbraio nell’auditorio “Il Fronte di Orbetello”, è previsto l’intervento di esperti sul tema, tra i quali la dirigente scolastica Barbara Rosini, referente del progetto Bull Out; Barbara Bugelli pedagogista del Coeso e referente del Tavolo provinciale; Agnese Mattera, responsabile dell’unità funzionale Consultorio Colline dell’Albegna; Margherita Procopio, vice dirigente della divisione anticrimine della Questura di Grosseto e Matteo Orefice del Comando provinciale del Carabinieri di Grosseto.
Alle 17.10, la proiezione del cortometraggio “Ti accorgi di me?” di Giuseppe Ferlito e, a seguire, l’intervento di Gian Paolo Sammarco, psicologo dell’Ufsmia dell’Asl Toscana sud est, che precederà una tavola rotonda.
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