di Matilde China
GROSSETO. Venerdì 9 febbraio gli agricoltori della provincia di Grosseto sono partiti alla volta di Roma. Nei giorni scorsi, la prima mobilitazione, quando alcuni dei manifestanti avevano raggiunto la capitale per poi rincasare in nottata. Da sabato 10 febbraio, l’avvio al presidio più impegnativo che, dicono gli aderenti alla contestazione, durerà fino a quando le loro istanze non verranno ascoltate dalle istituzioni.
In marcia lungo l’Aurelia
Da ieri sera, in marcia da tutta la provincia per raggiungere il presidio sulla Nomentana: circa 80 sono i trattori partiti intorno alle 22, i primi arrivati a destinazione questa mattina prima ancora dell’alba.
«Noi da Grosseto siamo attesi al campo Grosseto – racconta uno dei partecipanti che sta raggiungendo i colleghi – ciascuna unità si è organizzata per conto proprio. Abbiamo allestito 20/30 posti letto, stiamo portando il gasolio con le taniche. Per quanto riguarda il cibo, siamo agricoltori, non abbiamo di questi problemi». Riguardo agli esiti delle proteste, in atto in Italia da fine gennaio, aggiunge: «Al momento ci stanno facendo solo delle promesse. Non hanno attuato ancora nulla di concreto».
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