GROSSETO. Per giorni, di quell’aggressione che sarebbe avvenuta sulle Mura poco prima di Natale, se n’è sentito parlare solo da alcuni ragazzi. Ma conferme, non ce n’erano. Nessuna denuncia, nessuna segnalazione, se non qualche post scritto su Facebook.
L’orrore è emerso quando le insegnanti della scuola frequentata da un quattordicenne si sono accorte dei segni che il ragazzino aveva sul volto. Piccole bruciature fatte, si saprà solo dopo, con delle sigarette.
Accerchiato e picchiato sulle Mura
L’aggressione, da parte di quattro ragazzini, tutti grossetani, sarebbe avvenuta qualche giorno prima di Natale, sulle Mura, nella zona tra il Cinghialino e il bastione della Cavallerizza. Lì il quattordicenne sarebbe stata inseguito per una mezz’ora buona prima di essere accerchiato. Poi, una volta in balìa dei quattro ragazzi, di poco più grandi di lui, il giovane sarebbe stato picchiato: spinte, calci, pugni. Fino allo sfregio, alle sigarette spente sul volto.
Sulle Mura, lui, ci sarebbe andato per incontrare una ragazzina quando si sarebbe imbattuto nel gruppetto.
Un’aggressione brutale, avvenuta poco dopo le 18, quando la città si stava preparando per festeggiare il Natale. Il ragazzino, nonostante una mano fratturata e quei segni sul volto, a casa aveva cercato di nascondere quello che era successo.
Ad accorgersi di quei segni sono state le insegnanti della scuola frequentata dal 14enne, che hanno avvisato i genitori. Il 14 enne ha deciso quindi di parlare ed è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Misericordia dove il personale sanitario ha segnalato l’aggressione alle forze dell’ordine.
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