GROSSETO. Lui è un quarantenne che lavora in una palestra, lei una cliente. Si conoscono, si piacciono e cominciano a frequentarsi. Dopo qualche mese, decidono di andare a vivere insieme: passano indenni attraverso il lockdown per il Covid, vivono una vita che scorre tranquilla.
Fino a quando la donna comincia ad avere qualche atteggiamento un po’ troppo pressante, come quello di cercare (e trovare) le password del cellulare dell’uomo e cominciare a controllarlo, anche nel cuore della notte.
Ora, la vicenda è finita in Procura, dove il quarantenne ha presentato denuncia nei confronti della sua ex compagna.
«Gelosa anche delle mie amiche di lunga data»
Non c’era donna che potesse avvicinarsi a lui, nemmeno le clienti della palestra che avevano bisogno di chiedere quale esercizio fare. Nemmeno le amiche, quelle di vecchia data, quelle che l’uomo conosceva fin da ragazzino.
Era un’ossessione, quella che la quarantenne nei confronti del suo compagno: lo controllava, chiedeva alle persone che frequentavano la palestra con chi stesse parlando o cosa stesse facendo, lo seguiva con l’auto, ogni volta che, uscito dal lavoro, non aveva un appuntamento con lei.
Una situazione degenerata nell’ottobre del 2022, quando, stanco dopo una giornata di lavoro e con poca voglia di restare a casa, dove «tutte le sere dovevo lavare i piatti – ha spiegato l’uomo nella querela – e quella sera ero particolarmente stanco», aveva deciso di portare la sua compagna a cena fuori.
Ma in auto, durante il percorso, la situazione era degenerata. «Mi accusava di adulterio indicando di volta in volta il nome di qualche ragazza – ha raccontato il quarantenne – insinuava varie relazioni mie con altre donne che non ho mai avuto, e mi provocava continuamente al fine di litigare».
Quella sera, l’istruttore decise di tornare a casa per evitare che la donna gli facesse – come era già capitato altre volte – una scenata davanti a tutti. Girata l’auto per uscire dal parcheggio, l’uomo sarebbe stato preso a schiaffi dalla sua compagna. «Mi ha fatto sbattere la testa contro il vetro – ha raccontato – sono finito nell’altra corsia e ho rischiato di fare un frontale con un’auto che viaggiava in direzione opposta».
La continuava a schiaffeggiarlo. Durante la lite, poi, avrebbe chiamato anche un’amica per dirle che era lui che la stava picchiando. La stessa versione raccontata, poco dopo, alla madre della donna, quando ha visto il quarantenne radunare le sue cose per andare via da casa.
«Ha colpito anche mia madre»
Tornato a vivere nella casa dei suoi genitori, l’uomo si è visto piombare in casa la sua ex con un pezzo di crostata, lanciata sul tavolo della cucina. Ma quella sera, sarebbe successo anche altro: la donna avrebbe strattonato la madre dell’uomo, facendola cadere per terra.
Dopo qualche mese, l’uomo aveva deciso di riprovare a costruire una relazione con la donna. Sperava che le cose fossero cambiate. Forse lo erano, ma in peggio: l’uomo era stato costretto a consegnarle le password del telefono e dei suoi dispositivi, insieme, non potevano frequentare altre coppie. E, in un continuo tira e molla, fatto di allontanamenti e ripensamenti, la donna ogni volta sembrava diventare più violenta e aggressiva. Tanto che in un’occasione, l’uomo era stato costretto ad andare a farsi medicare al pronto soccorso.
Dopo due anni d’inferno, il quarantenne si è deciso a denunciarla alla procura.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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