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I bambini piantano gli alberi con i carabinieri

Il 21 novembre si celebra in tutta Italia la Festa dell’Albero: iniziativa dei militari del reparto Biodiversità nelle scuole della provincia
I bambini piantano alberi con i carabinieri

GROSSETO. Il 21 novembre ricorre la Festa dell’Albero, un’occasione per una grande festa nazionale che in Italia si realizza fin dal 1898, richiamando l’attenzione di tutti sull’importanza dei boschi e delle foreste; rappresenta la celebrazione ed il rispetto per gli alberi, sul loro fondamentale ruolo di polmone verde per la Terra.

Stamattina i carabinieri del Reparto Biodiversità di Follonica hanno festeggiato questo evento presso la scuola primaria di Capalbio Scalo, nonché presso la Riserva naturale di Duna Feniglia con gli alunni della scuola primaria di Porto Santo Stefano, per una partecipazione complessiva di circa 100 studenti.

La giornata dell’albero

Altri militari del reparto e del Nucleo Tutela Biodiversità di Marsiliana erano invece nel giardino della Parrocchia dei santissimi Pietro e Paolo in località Senzuno, a Follonica, dove in prossimità della Chiesa sono state messe a dimora ulteriori piante di pino domestico. Presenti agli eventi diversi rappresentanti delle amministrazioni comunali e altre istituzioni del territorio.

L’albero è il simbolo della natura che per primo ci parla di radicamento, vita e appartenenza al territorio. Mettere a dimora un nuovo albero è un gesto concreto di vita e di speranza: questo il messaggio con cui i carabinieri si sono presentati ai giovani assistenti, i quali hanno collaborato nel mettere a dimora oltre 60 piantine di alberi e arbusti di specie tipiche della macchia mediterranea, leccio, pino domestico, corbezzolo, rosmarino, mirto e fillirea: un gesto di grande valenza simbolica per i ragazzi che vi hanno partecipato, attraverso l’atto concreto di prendersi cura delle piante negli anni, contribuendo anche alla qualità dell’aria, dato che ogni albero riesce ad assorbire l’anidride carbonica. Questi eventi, insieme a quelli che si svolgono nella nostra provincia ed in altre parti d’Italia, porta al risultato di aver creato un enorme “bosco diffuso”.

Le piantine arrivano dal vivaio del Centro nazionale carabinieri di biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo e sono state scelte accuratamente nel rispetto dell’area geografica e fitoclimatica in cui sono state messe a dimora.

Alle scuole partecipanti, inoltre, verrà data la possibilità di visitare e conoscere le riserve naturali statali gestite dal Reparto carabinieri biodiversità di Follonica e approfondire l’importanza della conservazione della biodiversità e della sostenibilità ambientale.

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