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Peschereccio s’incaglia davanti al porto

È successo lunedì 13 novembre verso le 16 a Castiglione della Pescaia. Lunghe le manovre per uscire dal banco di sabbia

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Pomeriggio di apprensione per il comandante del peschereccio Ben Hur: mentre stava tentando di rientrare nel porto canale di Castiglione della Pescaia, anche a causa del mare mosso, l’imbarcazione si è ritrovata su un banco di sabbia, incagliandosi. Con lo scarroccio che stava portando la barca a poche decine di metri dalla riva, davanti al Faro Rosso.

Il Ben Hur è una delle paranze più grandi della flotta castiglionese e in questo periodo come altri, stazionava nel porto di Punta Ala, dopo il mese di ottobre nel quale le barche avevano osservato il fermo biologico.

La causa dell’incagliamento sono state anche le mareggiate e appunto i banchi di sabbia a ridosso dell’imboccatura del porto che si sono formati, e che non permettono manovre sicure.

Per rientrare all’interno del porto di Castiglione i capitani deve fare i calcoli e aspettare dunque l’alta marea. La barca dell’armatore Roberto Manai, lunga circa 18 metri e con un pescaggio di circa 2,7 metri, aveva però deciso di tornare a Castiglione per fare il pieno ed ha finito per incagliarsi, rischiando anche molto.

Il Ben Hur tirato alla banchina di levante del porto di Castiglione della Pescaia

L’armatore Manai: «Trainato in porto, per fortuna nessuno si è fatto male»

«Ero in viaggio quando il comandante mi ha chiamato per raccontarmi quello che stava succedendo al Ben Hur – ha spiegato l’imprenditore castiglionese – e purtroppo tutte le manovre che stava mettendo in atto non cambiavano la situazione. Alcuni colleghi sono andati in aiuto, e in qualche modo dopo quasi due ore, il Ben Hur è riuscito ad avvicinarsi verso l’imboccatura (tra i fari e la barriera costruita qualche anno fa), tirato alla banchina, dove invece il fondale è decisamente più profondo».

Il Ben Hur è stato poi scortato da un altro pescareccio, anche perché nei vari tentativi di disincagliarsi aveva subito un danno al manicotto idraulico del timone.

«Il peschereccio è stato poi “trainato” dalla barca di Alessandro Taiti, il Jolly – ha spiegato ancora Manai – fino alla banchina del distributore, contando sul timone manuale. Il danno nelle manovre non è particolarmente grave, si è rotto un manicotto che sarà sostituito. La cosa più importante è che nessuno si sia fatto male».

Già altri pescatori delle paranze nelle scorse settimane avevano segnalato le condizioni di fronte al porto di castiglionese, accentuate dalle forti mareggiate con i banchi di sabbia che sono diventati un problema, e che costringeranno al momento i pescherecci a usare il porto di Punta Ala.

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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