GROSSETO. Sul caso Giulianotti interviene anche il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Che se da una parte lo invita a tornare a Grosseto, cancellando qualche vecchia ruggine con un colpo di spugna, dall’altra chiede all’Asl maggiore chiarezza.
Perché la Scuola di chirurgia robotica è un’eccellenza mondiale, grazie a Giulianotti e al lavoro portato avanti da Coratti, e Grosseto non vuole perderla.
«Ho atteso qualche giorno per far sentire la mia voce. – scrive il sindaco – L’ho fatto per dare comunque modo all’iniziativa dedicata ai vent’anni della robotica a Grosseto di avere uno svolgimento pieno e il meritato rilievo mediatico, oltre ogni genere di polemica, oltre ogni possibile attrito».
«Oggi mi trovo dunque nelle condizioni di poter intervenire ad animi sereni, con la freddezza di chi ha letto tutto il contenuto delle rivendicazioni del professor Giulianotti e le repliche dell’Asl».
«Grosseto ha ancora un ruolo centrale nella robotica?»
«Mi domando, dunque, come primo cittadino e come persona, se Grosseto abbia ancora un ruolo centrale nella chirurgia robotica e soprattutto quale sia il futuro di quest’importantissimo settore della nostra offerta sanitaria».
«I rilievi di Giulianotti un campanello d’allarme»
«I rilievi del professor Giulianotti, cui va la mia più profonda stima e la mia assoluta riconoscenza per quanto fatto negli anni in cui ha illuminato la robotica a Grosseto, sono più di un campanello d’allarme e non possono essere ignorati».
«Sì, perché il nostro territorio da sempre soffre una pesante marginalizzazione: infrastrutture, poli industriali, finanza, Grosseto è un po’ la Cenerentola della Toscana. Il lavoro dei bravi e appassionati professionisti che operano nel comparto sanitario ha ridotto un gap che appariva incolmabile e ci ha portato a superare realtà che sulla carta apparivano molto più ambìte. Siamo stati, per anni, faro della chirurgia robotica».
«Anche nel dopo Giulianotti, grazie all’esperienza e alla preparazione del professor Coratti. Lascia dunque in me profonda preoccupazione quanto dichiarato da Giulianotti, con cui non ho mai avuto alcun genere di discussione e il cui lavoro auspico di poter presto rivedere in città. Anzi, colgo l’occasione per invitare il professor Giulianotti a Grosseto».
«Vorrei risposte più precise dall’Asl»
«Ma vorrei delle risposte più precise da parte della Asl. Oltre le chiacchiere di forma. Oltre le risposte date un tanto al chilo. La Asl Toscana Sud Est deve avere maggiore cura di Grosseto. Questo è certo. Deve farlo in ottica futura, con iniziative che vadano a valorizzare il nostro capoluogo e non a sacrificarlo o ridimensionarlo».
«Più rispetto per il sindaco»
«E deve avere maggiore rispetto anche per il sindaco, che, lo segnalo pubblicamente, non è stato neppure citato nelle locandine e materiali ufficiali fatti circolare per promuovere l’iniziativa. Questo la dice lunga riguardo la considerazione che i vertici di Asl Toscana Sud Est nutrono nei confronti della nostra realtà».
«E la dice lunga su quanto, invece, sia necessario fare per migliorare le cose. Fatti, non chiacchiere. E subito. Dunque la domanda è: cosa sta facendo la Asl Toscana Sud Est per tutelare la chirurgia robotica a Grosseto? Già, perché dopo vent’anni di robotica non vorrei ve ne fossero altrettanti di declino. Non potrei permetterlo».
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