Robotica, festa senza Giulianotti: «Ma dall'Illinois nessuna risposta» Skip to content

Robotica, festa senza Giulianotti: «Ma dall’Illinois nessuna risposta»

L’Asl festeggia un’eccellenza tutta made in Maremma ma glissa sulla lettera di Pier Cristoforo Giulianotti. D’Urso: «Una richiesta di rinnovo per la convenzione con l’università era stata inviata, nessuno ha risposto»
Scuola di robotica Grosseto, Coratti, d'Urso e Giulianotti
Da sinistra, nei riquadri: il dottor Andrea Coratti (direttore della Scuola di robotica), Antonio D’Urso (direttore generale Asl sud est) e il dottor Pier Cristoforo Giulianotti (fondatore della scuola)

GROSSETO. Oltre 1.000 i chirurghi formati dall’apertura, 500 la media di interventi all’anno. 28 Paesi coinvolti, più di 85 docenti attivi. Sono solo alcuni dei numeri della scuola di chirurgia robotica dell’ospedale Misericordia a Grosseto. Una scuola che oggi, 11 novembre, festeggia i 20 anni di anniversario con una giornata di festa dedicata alla ricorrenza, in un auditorium dell’ospedale che a fatica è riuscito a contenere i tanti professionisti del settore e gli invitati.

Doveva esserci anche il professor Pier Cristoforo Giulianotti, fondatore della scuola e uno dei più importanti chirurghi al mondo. La sua assenza era stata motivata con la lettera di ieri, 10 novembre.

Coratti: «La scuola di robotica gode di buona salute, tante richieste anche dall’estero»

Quello che traspare da alcuni commenti rilasciati a margine della festa da parte del dottor Andrea Coratti (direttore della Scuola di robotica) e di Antonio D’Urso (direttore generale Asl Sud est) è un dispiacere sentito e una volontà, esplicitata da d’Urso, di affrancare certe dichiarazioni dal principale intento della giornata, organizzata per celebrare il grande risultato di una scuola che ha riscosso un successo mondiale, parlando delle sue prospettive.

«Quando la robotica è partita, 20 anni fa, grazie alla visione del professor Pier Cristoforo Giulianotti, probabilmente nessuno si sarebbe immaginato un’evoluzione così forte e un impatto così determinante nel mondo della chirurgia – spiega Andrea Coratti, direttore del dipartimento di chirurgia generale e d’urgenza Asl sud est – Nel 2003 l’unico centro di formazione in Europa era a Bruxelles».

Nell’ultimo anno cento partecipanti in 10 corsi

Nell’ultimo anno la scuola ha attivato 10 corsi con oltre 100 partecipanti. «I presupposti per continuare a fare bene ci sono, tante persone si stanno formando con noi». aggiunge Coratti.

Scuola di robotica a Grosseto 20 anni
Una foto dell’incontro per i 20 anni della scuola di robotica

La risposta alla preoccupazione di Giulianotti sulla perdita della convenzione con l’università di Illinois è sintetica. «Giulianotti ha esposto le sue motivazioni – dice Coratti – io gli sono grato per tutto quello che ha fatto, nel tempo le cose possono cambiare, evolvere. La scuola gode di ottima salute, va considerato che abbiamo anche le liste d’attesa per iscriversi, non era mai successo. È vero che ci sono tante scuole di robotica, oggi ci sono molti più sistemi robotici installati nelle strutture sanitarie, questa tecnologia prima era sporadica e ora ordinaria, ma continuiamo ad avere tante richieste che arrivano anche dall’estero, andiamo avanti con le nostre attività».

D’Urso: «Questa è innanzitutto la giornata dell’orgoglio e della gioia, si guarda al futuro»

Questa è innanzitutto la giornata dell’orgoglio e della gioia per il direttore Antonio d’Urso. «Orgoglio perché Grosseto si è distinta sul panorama nazionale con la scuola di robotica – dice D’Urso – Gioia perché in 20 anni da qui sono partite professionalità che operano in molte parti d’Italia. È anche una giornata dove si guarda al futuro, dove si parla del potenziamento dell’attività e delle possibilità per i giovani. Tutto questo la scuola lo condivide con al Asl sudest dove la chirurgia robotica è ramificata e presente, nessuno mette in discussione l’attività fatta a Grosseto, l’area di Arezzo e Siena stanno comunque dando loro contributo». 

Sulle parole del dottor Giulianotti anche lui non nasconde il dispiacere e risponde sinteticamente. «Questa è la giornata della gioia e non credo sia un argomento da trattare oggi – dice d’Urso – In estrema sintesi posso dire che la richiesta di nuova convenzione è stata inoltrata università dell’Illinois. Ma ufficialmente non abbiamo avuto riscontro. Credo che il professor Giulianotti non sia informato di questa situazione».

Scuola di robotica: Antonio D'Urso e Andrea Coratti con l'assessore regionale Leonardo Marras
Antonio D’Urso e Andrea coratti con l’assessore regionale Leonardo Marras poco fuori l’auditorium dell’incontro sui 20 anni della scuola di robotica

Il direttore generale conclude poi riassumendo la situazione attuale della scuola di chirurgia. «La scuola è viva e vegeta – puntualizza D’Urso – abbiamo liste d’attesa di persone che vogliono venire a imparare qui. Il professor Giulianotti rappresenta la storia ma come succede in molti contesti i professionisti si alternano e i progetti belli, importanti e prestigiosi come questo vanno avanti con le gambe di altre persone e professionisti. Questo non è un disvalore ma un valore aggiunto». 

 

 
 
 
 
 
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Scuola di robotica verso il futuro

La robotica è un argomento sempre più presente nella chirurgia. «Oggi questo settore rappresenta non solo il futuro, ma soprattutto il presente della chirurgia mini-invasiva – precisa Coratti – La nostra scuola si basa sulla continua sinergia tra uomo e macchina, e quindi tra le competenze dei professionisti e i robot, rendendo l’intervento chirurgico meno invasivo e soprattutto più preciso e affidabile».

«Formiamo professionisti in tanti ambiti, dalla chirurgia generale alla ginecologia all’urologia fino alla otorinolaringolatria – conclude Coratti – Questo continuo scambio di esperienze e confronto con tanti professionisti da tutto il mondo – conclude Coratti – ci garantisce un aggiornamento continuo e un miglioramento concreto delle tecniche chirurgiche robotiche».

Importante anche l’aver raggiunto un’eccellenza nel grossetano. «La sanità può e deve raggiungere livelli di eccellenza anche nei territori – aggiunge d’Urso – creando sempre più progetti che rafforzino sia le competenze sia le motivazioni dei nostri professionisti, dando risposte adeguate ai territori. Sono convinto che il modello della sanità italiana sia in grado di farlo. Ringrazio il dottor Coratti, il suo team, e i professionisti che si sono susseguiti nella scuola per averla resa un gioiello della sanità».

L’appello al governo del parlamentare Simiani

«La Scuola di Robotica dell’Ospedale Misericordia di Grosseto festeggia i suoi 20 anni: un progetto visionario che oggi si è concretizzato come un’eccellenza locale. Ringraziamo professionisti come il professor Giulianotti, il dottor Coratti, i direttori generali Salvi e D’Urso, insieme a tutti gli operatori dell’ospedale, per i risultati straordinari raggiunti. In questo contesto sanitario è ora cruciale attivare nuovi finanziamenti per sostenere progetti specifici come questo, riconoscendo la scuola a livello nazionale ed internazionale. È fondamentale che lo Stato e il Ministero della Salute garantiscano risorse adeguate e valorizzino la scuola come polo formativo. Inoltre, promuovere collaborazioni con università, inclusa l’Università di Chicago, contribuirà a consolidare questa importante esperienza. Celebriamo oggi la Scuola di Robotica con la promessa di assicurare continuità e crescita, riconoscendo e valorizzando tutta la sua storia straordinaria e tutti i suoi protagonisti»: è quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd.

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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