GROSSETO. Un piccolo passo avanti per la realizzazione della Tirrenica. Piccolo perché si tratta della “validazione” di un lotto da inserire nella progettazione. E piccolo perché finché non ci saranno i soldi stanziati per aprire i cantieri, l’autostrada, o almeno una superstrada adeguata, non ci sarà.
Stavolta è il Mit a fare l’annuncio. Nei decenni, perché di questo si tratta, ne abbiamo sentiti tantissimi, da tutte le forze politiche. Infatti stavolta le parole vengono dal ministro Salvini, ma in passato erano stati D’Alema, Berlusconi, Lunardi, Matteoli, Toninelli, Del Rio, De Micheli, solo per citarne alcuni e di forze politiche diverse.
La differenza, quando ci saranno, la faranno i soldi.
Intanto il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha validato il progetto definitivo e non esecutivo del lotto 6B della autostrada Tirrenica, relativo al tratto fra Tarquinia e Pescia Romana: ciò significa che la progettazione esecutiva potrà ora essere inserita nel nuovo contratto di programma di Anas, unitamente alla realizzazione del tratto.
L’annuncio è arrivato dal ministero delle Infrastrutture: il Consiglio superiore dei lavori pubblici ora “procederà con l’attività di validazione anche degli altri lotti progettati, affinché possa concludersi il trasferimento da Sat ad Anas”.
Trasferimento da Sat ad Anas che, giova ricordarlo, è stato deciso con il decreto Milleproroghe di inizio 2020 (legge da settembre 2021), fra poco saranno 4 anni e ancora non è concluso.
Così, dopo l’annuncio, la parte politica legata a Salvini esulta, mentre il Pd protesta e chiede i soldi. Un film già visto.
Passaggio da Sat ad Anas decisivo
Il passaggio delle competenze ad Anas è decisivo per la realizzazione della Tirrenica fin dal 2017, anno in cui si decise di ridimensionare il progetto scegliendo di adeguare l’Aurelia.
Il Mit è quindi soddisfatto del piccolo passaggio, confermando «l’impegno a realizzare l’opera ferma da decenni» e indicando il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici come «un segno dell’accelerazione impressa dal vicepremier e ministro Salvini dopo oltre un anno di sostanziale inerzia da quando la procedura è stata definita per legge (settembre 2021)».
«Il Consiglio superiore dei lavori pubblici procederà con l’attività di validazione anche degli altri lotti progettati, affinché possa concludersi il trasferimento da Sat ad Anas».
Le reazioni politiche
Se il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna parla di «passaggio cruciale per la Tirrenica. Si tratta di lavori indispensabili per la crescita del nostro territorio. Meritiamo un’arteria viaria sicura, moderna, efficiente», dall’altra il Pd invia una dura nota, facendo notare che le risorse non ci sono.
«Sulla Tirrenica è andato in scena l’ultimo vergognoso atto di un governo e di un ministro delle Infrastrutture che hanno ingannato per mesi i cittadini, nonostante le promesse elettorali e le rassicurazioni in Parlamento. Matteo Salvini aveva infatti annunciato che sarebbero state finanziate le opere con progetti esecutivi approvati: ci ritroviamo attualmente con 12 miliardi di euro stanziati per il Ponte sullo Stretto nonostante non ci sia alcun progetto e zero euro per la Tirrenica».
«Ieri il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha validato il passaggio da Sat ad Anas del progetto esecutivo del lotto 6B da Tarquinia a Pescia Romana. Si tratta di un atto decisivo che rende da oggi l’opera a tutti gli effetti finanziabile. La Toscana, dopo la cancellazione dei fondi già stanziati per l’interporto di Livorno, viene ancora una volta penalizzata dalla destra, ed in particolare dalla Lega che priva il paese di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico di interi territori».
«L’unico ente che si é impegnato a inserire risorse per l’opera è stata la Regione Toscana con il presidente Giani; nei prossimi giorni il Partito Democratico presenterà emendamenti per finanziare la Tirrenica nella legge di bilancio: le scuse pretestuose del governo sulla mancanza del progetto non esistono più».
La nota è firmata dal segretario del Pd toscano Emiliano Fossi, il responsabile infrastrutture del Pd toscano Francesco Gazzetti, il capogruppo Pd in commissione ambiente e lavori pubblici alla Camera, Marco Simiani, l’assessore regionale Stefano Baccelli, parlamentari, assessori e consiglieri regionali, presidenti di Provincia e segretari di federazione dei territori interessati dall’opera: Laura Boldrini, Silvio Franceschelli, Ylenia Zambito, Alessandra Nardini, Leonardo Marras, Antonio Mazzeo, Gianni Anselmi, Andrea Pieroni, Donatella Spadi, Massimiliano Angori, Sandra Scarpellini, Francesco Limatola, Simone De Rosas, Alessandro Franchi, Oreste Sabatino, Giacomo Termine.
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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