GROSSETO. È un botta e risposta quello tra un cittadino grossetano che si è visto rimandare per quattro volte una visita oculistica prenotata al poliambulatorio di via Don Minzoni, e l’Asl sudest.
Secondo l’azienda sanitaria, infatti, in una delle date (il 18 ottobre) Florindo Rosa, questo il nome del paziente, è andato in via Don Minzoni, ma non si è presentato alla visita.
Ecco la risposta dell’Asl
In merito agli articoli pubblicati in data 7 novembre 2023 sui media locali con la segnalazione di un paziente che doveva sottoporsi a una visita, la Asl sudest, dopo aver ricostruito l’accaduto passo per passo, precisa che il 22/06 il Sig. Rosa prenota autonomamente, tramite il sistema online, una visita oculistica in via Don Minzoni per il 9/10/23, giorno in cui, a causa di un improvviso problema della specialista comunicato nella tarda mattinata dello stesso giorno, le visite vengono annullate e tutti gli utenti prenotati, compreso il signore, vengono contattati per riprogrammare la visita», scrive l’azienda sanitaria.
Dai documenti delle attività del giorno, risulta che il paziente ha risposto e ricevuto la comunicazione con il nuovo appuntamento per il 6/11. In data 11/10/23, a seguito di richiesta dello stesso signore, un’operatrice dello sportello di via Don Minzoni disdice l’appuntamento del 06/11 e lo anticipa al 18/10/23.
Tuttavia, in questa ultima data il sig. Rosa, secondo quanto dichiarato dallo stesso alla stampa, si reca al distretto ma, come risulta dai dati di retrosportello e dall’attestazione del medico oculista in servizio, non si presenta alla visita. Il sig. Rosa si presenta invece il 6/11, ma, chiaramente, la visita non viene erogata essendo stata disdetta settimane prima.
Da stamani gli operatori Asl hanno provato ripetutamente a contattare il sig. Rosa ma invano, per proporgli una visita, da effettuare oggi pomeriggio, con uno specialista.
Rosa: «Ho bisogno di una visita oculistica, mica psichiatrica!»
Ma Florindo Rosa non ci sta e risponde a sua volta alla replica dell’Asl. E in maniera abbastanza colorita. «Quindi secondo l’Asl, io, che devo fare questa visita per un problema serio agli occhi, per la quale ho già aspettato 4 mesi, vado al poliambulatorio e non mi presento al medico? Allora non ho bisogno di un oculista, ma di uno psichiatra! Devo essere internato»
E non gli va giù il fatto che la cosa si sia risolta perché si è rivolto alla stampa. «Torno a dire che non sono riuscito a parlare con un responsabile, con una persona che mi aiutasse a capire se e dove ci fosse stato un inghippo. Invece, allo sportello, mi sono sentito rispondere che dovevo rifare la richiesta e tutta la trafila della prenotazione, magari aspettare di nuovo qualche mese e pagare il ticket per la prestazione non fatta», aggiunge.
«Sono stato chiamato dall’Asl per fare la visita oggi, 7 novembre, grazie agli articoli di stampa e al primario che ha dato la propria disponibilità. Ma continuo a immedesimarmi in una persona anziana che non ha dimestichezza e aiuti. A chi si rivolge? Far capire questo è l’obiettivo della mia segnalazione, non chiedere i danni all’azienda».
