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Ristoratore muore a 52 anni

Tutta la comunità in lutto: nipote e figlio d’arte, con i suoi fratelli aveva portato avanti la tradizione culinaria sull’isola. Fabio era anche campione di backgammon
Fabio Mattera

ISOLA DEL GIGLIO. Ha portato avanti, finché la salute glielo ha permesso, la tradizione di famiglia. Quella dell’ospitalità, della cucina gigliese genuina, nel ristorante che gestiva a Giglio porto.

Il ristorante “Da Meino”, al porto dell’isola del Giglio, che il nonno aveva aperto nel 1956, al quale si era affiancato quello di Campese, gestito dal fratello, e quello di Castello, Il Trione, fondato dal cognato e dalla sorella. 

Qualche anno fa, Fabio Mattera aveva avuto un malore che lo aveva costretto a lasciare, pino piano, il locale che amava tantissimo. Da qualche mese era ricoverato in una clinica a Siena, dov’è morto nella notte di lunedì 6 novembre. Aveva solo 52 anni: lascia la moglie e due figli. 

La passione per il Backgammon e per la cucina

C’erano due grandi passioni, nella vita di Fabio: quello per la cucina, il suo habitat naturale, dov’è cresciuto prima con il nonno e poi con il babbo, che avevano portato avanti la tradizione sull’isola. 

Il ristorante Da Meino al porto era il suo regno: oggi, a portarlo avanti sono i suoi figli

Ma oltre alla cucina, Mattera era un grandissimo appassionato di backgammon. E con la sua passione e la sua bravura aveva contagiato anche gli amici dell’isola del Giglio, ai quali aveva insegnato a giocare. 

Indimenticabili, per loro, le serate passate a muovere le pedine, tra battute e risate. Lo chiamavano “amoroso”, era quello il suo soprannome. «Fabio era un ragazzo in gamba, vivace – racconta un amico – Non c’era serata in cui ci trovavamo a giocare che fosse un grandissimo divertimento». 

Il ricordo commosso degli amici

Ristoratori da generazioni, Fabio, il fratello e la sorella, hanno portato avanti la tradizione di famiglia, quella cominciata nel 1956 dal nonno e poi proseguita con suo padre.

Oltre ai tre ristoranti sull’isola, qualche anno fa Mattera aveva deciso di sbarcare sulla terra ferma, e aveva aperto, a Orbetello, Meino lagoon

Imprenditore capace, Mattera sapeva coinvolgere tutti con la sua grande passione, quella per il cibo e quella per il backgammon, del quale era diventato un campione, conquistando i podi dei tornei nazionali nei Casinò di mezz’Italia. 

Al Giglio, aveva lanciato l’idea di fondare un club affiliato alla Federazione italiana backgammon proprio sull’isola, per continuare a divulgare quel gioco del quale in poco tempo era diventato campione. 

Profondo il cordoglio del sindaco Sergio Ortelli, che si è stretto attorno alla famiglia. 

 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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