FOLLONICA. È Marco Paolini, drammaturgo, regista, attore, noto per il suo teatro civile, ad aprire ufficialmente, giovedì 2 novembre, alle 21.15, la stagione Metamorfosi del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, con lo spettacolo “Antenati – The grave party”.
Una rappresentazione, di e con Marco Paolini con musiche di Fabio Barovero prodotta da Michele Signori e Jolefilm, legata al progetto “La fabbrica del mondo”, che ripercorre l’evoluzione della specie umana.
Dai batteri ai nonni: viaggio nel tempo
«La nostra storia è un poema epico in codice, un cammino tortuoso, una saga senza paragoni e noi non siamo né la fine, né il fine di quella storia», spiega Paolini. “Antenati – the grave party” prende le mosse da un incontro immaginario con i nonni dei nonni, con le 4mila generazioni che ci collegano ai nostri progenitori comuni, quel piccolo nucleo africano da cui tutti gli abitanti del pianeta della nostra specie provengono. Alla parola è affidato il compito di far vedere questa stirpe di funamboli che ci ha preceduto e da cui abbiamo ereditato difetti e virtù.
I temi di fondo di “Antenati” sono l’evoluzione e l’ecologia, ma in chiave epico-comica, i fatti e i problemi del presente si legano ai problemi del passato, difficoltà e pericoli attraversati dai nostri antenati in 200mila anni. Lo spettacolo comincia con la narrazione di atomi e batteri e prosegue descrivendo le migrazioni continue fino ad arrivare a nostri nonni e il loro comico e commovente tentativo di capire noi, internet e la catasta di meraviglie utili e inutili di cui ci circondiamo.
Nella finzione del teatro si ricostruiscono i fili dei legami che permettono di organizzare una stravagante riunione di famiglia: tutti i nonni della storia chiamati a dar consiglio sul futuro della nostra specie a rischio di estinzione per catastrofici mutamenti climatici di origine antropica. Il narratore, infatti, sa di esser la causa dei suoi mali, si espone al consiglio ma manche al giudizio della specie. Paolini, quindi, anche in questo caso non si sottrae a una narrazione di forte impatto civile e offre importanti spunti di riflessione sulla nostra società e sui temi al centro del dibattito pubblico.
Quattro chiacchiere con l’autore
Anche in questa stagione, realizzata per conto del Comune di Follonica da Ad Arte Spettacoli, non mancano gli incontri con attori e autori: giovedì 2 novembre, alle 18, la sala Allegri del Teatro Fonderia Leopolda ospiterà una conversazione con Marco Paolini a cura del Cantiere Cultura di Follonica e condotta da Lorenzo Brunello.
Rispetta la tradizione anche la consueta “Cena a teatro”, realizzata in collaborazione con l’associazione Ristoratori follonichesi: la cena sarà si terrà alle 19.45 e sarà a cura del Ristorante Oasi (per prenotare chiamare lo Iat Follonica al numero 0566.52012).
“Antenati” fa parte dei nove spettacoli della stagione, che vanno dal teatro classico a quello civile, passando per la danza e il teatro dell’assurdo e che portano la città del golfo al centro di un’offerta culturale che può competere con quella di luoghi ben più noti per l’attenzione verso questa forma d’arte. Una programmazione che si intreccia anche con i quattro spettacoli della rassegna “Altri percorsi” e con quelli di “Famiglie a teatro”, dedicati alle famiglie e ai ragazzi.
Per acquistare i biglietti è possibile rivolgersi all’ufficio Iat di Follonica, in via Roma 49 e alla biglietteria del teatro il giorno prima dello spettacolo o online su www.lepolda.adarte.18tickets.it.
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