Va in pensione il medico di Capalbio | MaremmaOggi Skip to content

Va in pensione il medico di Capalbio

Ultimo giorno di lavoro per Valerio Lanzillo, medico di base nella zona delle Colline dell’Albegna con ambulatorio a Capalbio. Il saluto dell’amico Luigi Bellumori, ex sindaco della piccola Atene
Valerio Lanzillo (a sinistra) e Luigi Bellumori
Valerio Lanzillo (a sinistra) con Luigi Bellumori

CAPALBIO. Ultimo giorno di lavoro, oggi 31 ottobre, per il dottor Valerio Lanzillo, medico di famiglia nella zona delle Colline dell’Albegna e con ambulatori nel comune di Capalbio.

A darne notizia l’amico Luigi Bellumori, ex sindaco dell piccola Atene, suo – a questo punto – ex assistito. «Ho avuto nella mia vita medici il cui ricordo porto sempre in un angolo del mio cuore, con grande affetto perché legati alla mia giovinezza e perché sono stati protagonisti nella tutela della salute mia, ma anche di amici e confidenti. Sono Carlo Giordano, Franco Caramignoli e, dal 2001, Valerio Lanzillo. Tutti accomunati dalla disponibilità, dalla professionalità e dall’umanità. Tutti Amici ancora prima di essere competenti professionisti e medici», scrive Bellumori.

Medico per vocazione

Lanzillo ha iniziato a lavorare come medico di base a Capalbio nel 1983. Fin da subito è emersa la grande passione per il proprio lavoro. «La sua è stata una vocazione, una dedizione alla comunità – scrive Bellumori – per nascite, lutti, speranze, dolore. Il professionista e l’uomo dell’abbraccio, dei consigli utili e opportuni, del conforto nel dolore, nell’urgenza nell’ora tarda, della telefonata di sabato, domenica, nelle feste comandate e nell’ultimo saluto delle persone care che ci hanno lasciato.

In ambulatorio, per strada, al bar: la sua premura è stata sempre quella di sapere come stavo o come stava un genitore  o un familiare. Una vera e propria missione al servizio degli altri, della cura della salute e del buon vivere».

L’impegno durante la pandemia

Durante la pandemia, insieme agli altri medici di base, Lanzillo ha promosso iniziative di grande importanza ini ambito sanitario ed è diventato un punto di riferimento per la comunità insieme alle altre strutture storiche come il comitato della Croce Rossa.

«Seppur in anni contraddistinti da una sempre più marcata sterilizzazione dei rapporti medico-paziente, con Valerio senza ombra di dubbio si può affermare che è stata salvaguardata la componente affettiva, caratteristica del passato del medico del “paese” e della “famiglia”», riprende Bellumori.

La riconoscenza dei pazienti

«Quando il proprio medico va in pensione, rammentarne la dedizione e il lavoro è un atto di riconoscenza. Un pensiero che è ben cosa rispetto a tanti anni trascorsi, ma che vuole essere un gesto per esprimere gratitudine e affetto nei confronti del medico e dell’amico che ci ha assistito nel corso degli tempo, entrando nella vita e nelle nostre case.

Ringraziare è nella circostanza, la maniera per mostrare rispetto ad un uomo che ha migliorato lo stato della nostra salute e che lascerà un’impronta indelebile nel percorso della vita. Caro Valerio, è giunta l’ora di dedicare il tempo ad altro nella vita!! Personalmente e non solo per me, sarà una scelta difficile quella di dover cambiare il medico», aggiunge Bellumori.

E conclude rivolgendosi direttamente a Lanzillo: «Per quanto mi riguarda – e dello stesso avviso è anche la mia famiglia – per come hai operato nei nostri confronti la tua missione è più che compiuta».

Autore

  • nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Enter your email address and we will send you a link to change your password.

Powered by Estatik