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Ryanair lo lascia a terra, compagnia condannata a risarcire

Aveva prenotato un volo per Londra indicando come documento la Carta Multiservizi della Difesa ma al gate gli era stato negato l’imbarco. Il giudice di pace ha dato ragione al militare
Un volo Ryanair

GROSSETO. Quattro giorni di vacanza a Londra, per festeggiare l’anno appena arrivato. La felicità per quella fuga di coppia nell’algida Albione, da scoprire dall’1 al 5 gennaio 2020. I biglietti acquistati sul sito della compagnia irlandese Ryanair, la prenotazione dell’albergo confermato, il check in fatto. 

Ma, una volta arrivato al gate, la doccia fredda: negato l’imbarco su quel volo che sarebbe partito poco dopo le 6 del mattino dall’aeroporto di Ciampino. Perché al momento della prenotazione e del check in online, il viaggiatore, un militare dell’aeronautica che vive a Grosseto, aveva inserito i dati della Carta Multiservizi della Difesa che però, all’imbarco, non è stata ritenuta essere un documento valido per fare quel viaggio

Lasciato a terra nonostante il documento valido

Sottufficiale dell’Aeronautica di stanza a Grosseto, il 56enne e la sua compagna, all’inizio del 2020 avevano deciso di regalarsi un viaggio a Londra. L’uomo aveva acquistato i biglietti online indicando, come documento, la Carta Multiservizi della Difesa. Documento grazie al quale il militare può viaggiare in tutto il mondo. E anche nel momento in cui aveva inserito i dati per fare il check in online, aveva utilizzato lo stesso documento. 

Fino a quel momento, fino cioè a pochi giorni prima della partenza, era filato tutto liscio. All’uomo non era arrivato alcun avviso sul tipo di documento utilizzato. Ma una volta arrivato al gate, i personale della compagnia aerea gli ha negato l’accesso, dicendo che quella Carta non rientrava tra i documenti ritenuti validi da Ryanair. 

La richiesta di risarcimento danni

Delusi, arrabbiati e amareggiati come sa bene chi è costretto a rinunciare a un viaggio, la coppia, una volta tornata a Grosseto, ha deciso di chiedere i danni alla compagnia aerea. 

Il militare quindi si è rivolto all’avvocato Stefano Fabbiani, che ha citato la compagnia aerea davanti al giudice di pace, Marco Lotti. Ryanair, difesa dagli avvocati Roberto Musarella e Francesca Colasanti, ha eccepito il difetto di giurisdizione del giudice italiano che però è stato respinto dal giudice. 

Il magistrato ha dato ragione al militare: il comportamento della compagnia, che l’aveva lasciato a terra, era illegittimo perché il documento rilasciato dal Ministero della Difesa era valido per l’imbarco. 

La compagnia irlandese quindi, è stata condannata al pagamento di 1.993,40 euro oltre agli interessi legali al momento del saldo e a liquidare le spese processuali per 1.566 euro. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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